Coronavirus: sintomatici più infettivi nei primi cinque giorni

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I pazienti con Covid-19 sono molto più contagiosi nei primi cinque giorni di sintomi, mentre molto difficilmente restano infettivi oltre il nono. Ad affermarlo è uno studio britannico pubblicato su Lancet Microbe, basato su una revisione di 79 ricerche precedenti.

Nell’analisi, che non considera i pazienti asintomatici, i ricercatori sono stati in grado di identificare virus in grado di riprodursi fino a nove giorni dopo l’inizio dell’infezione, con un picco entro il quinto giorno, mentre frammenti inattivi dell’Rna virale sono ancora presenti nel naso o nella gola fino a 17 giorni dopo l’inizio dei sintomi, un segno che la grande maggioranza dei pazienti probabilmente non è più infettiva.

“Questo conferma che i pazienti sono molto più infettivi all’inizio della malattia, come confermano anche gli studi sul contact tracing”, ha spiegato alla Bbc Muge Cevik, dell’University of St Andrews. “Bisogna supportare le persone per essere sicuri che siano isolate appena hanno i sintomi, anche se lievi – ha affermato – Nel momento in cui si ottiene il risultato del tampone potrebbero aver addirittura superato la fase più infettiva”.

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