La dieta anti-infiammatoria, come quella mediterranea, è basata su alimenti ad alto contenuto di antiossidanti, polifenoli, carotenoidi, acidi grassi omega-3 (a catena lunga), e a basso indice glicemico; inoltre, promuove l’utilizzo dell’olio extravergine di oliva come principale fonte di grassi, prevede la riduzione o la totale eliminazione dei carboidrati di raffinati, fast food, alimenti ad alto contenuto di grassi trans e saturi, di…
LeggiCategoria: Alimentazione & Nutrizione
Malattie infiammatorie intestinali: in alcuni pazienti dieta con fibre peggiora i sintomi
Regimi alimentari a base di fibre possono causare una risposta infiammatoria in alcune persone che soffrono di malattie infiammatorie intestinali; risposta che determina, a sua volta, un peggioramento dei sintomi. A evidenziarlo è un team dell’Università dell’Alberta, in Canada, che ha pubblicato uno studio su Gastroenterology. Il team sta cercando, ora, di mettere a punto un test delle feci in…
LeggiPrendere peso: ecco perché mangiare di notte può contribuire a questo effetto
Un team di scienziati della Northwestern University (USA) – guidati da Joseph Bass – ha individuato il meccanismo per cui mangiare di notte è collegato ad accumulare peso e sviluppare diabete. Lo studio . che è stato pubblicato da Science – ha mostrato per la prima volta che il rilascio di energia in forma di calorie può essere il meccanismo…
LeggiAlimentazione e tumore ovarico: mangiare “con i colori” e ascoltare sé stesse. I consigli di esperte e pazienti
La settima puntata di Unica, Vivere con il tumore ovarico, ha come protagonista la nutrizione e il valore di un’alimentazione adeguata in tutte le fasi del percorso di cura delle pazienti. Sono intervenute Petra De Zanet, paziente e Presidente di Acto Triveneto, Serena Boccia, ginecologa-oncologa alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma e Silvia Galetti, endocrinologa specializzata in Scienze…
LeggiLa dieta mediterranea non riduce il rischio di demenza
La dieta mediterranea non è collegata a una riduzione del rischio di andare incontro a demenza. È quanto osserva uno studio pubblicato da Neurology e guidato da Isabelle Glans, della Lund University, in Svezia. Per la ricerca, il team ha identificato 28mila persone residenti nel Paese scandinavo. I partecipanti avevano un’età media di 58 anni, non presentavano demenza all’inizio dello…
LeggiDiabete: bere molto tè potrebbe ridurre il rischio di ammalarsi
Bere molto tè potrebbe contribuire in modo importante a ridurre il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2. È quanto emerge da una revisione sistematica di 19 studi che hanno coinvolto più di 1 milione di adulti provenienti da otto Paesi. L’analisi, realizzata dalla Wuhan University of Science and Technology (Cina), è stata presentata al congresso annuale dell’Associazione europea…
LeggiDiabete: le 7 sane abitudini che riducono il rischio di demenza del 54%
Non fumare, consumare alcol con moderazione, svolgere attività fisica regolare, dormire e mangiare bene, tenersi impegnati e avere relazioni sociali. Sono le sette sane abitudini che possono aiutare le persone con diabete 2 a ridurre significativamente il rischio di ammalarsi di demenza. A dirlo è uno studio pubblicato su Neurology e coordinato dalla Shanghai Jiao Tong University School of Medicine…
LeggiParte ricerca italiana sul cibo per invecchiare in salute
Realizzare progetti e attività finalizzati allo sviluppo di interventi nutrizionali che aiutino a invecchiare in salute: è questo l’obiettivo che si sono dati il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e l’Università di Udine, dando vita ad una Unità di ricerca congiunta specializzata nello studio multidisciplinare integrato delle relazioni tra alimentazione e salute umana. L’iniziativa, frutto di un accordo triennale, è…
LeggiCibi ultra-processati aumentano rischio di cancro e mortalità
Il consumo elevato di alimenti ultra-processati, come snack confezionati, bevande gassate, prodotti pronti, aumenta il rischio di cancro al colon e di morte, specie per cause cardiovascolari. È questo il responso che arriva da due studi pubblicati sul British Medical Journal. La prima delle due ricerche arriva dalla Tufts University di Boston e ha analizzato i dati di oltre 200mila…
LeggiAnche il tè nero allunga la vita. Basta berne 2 tazze al giorno
Non solo quello verde. Anche le persone che bevono il tè nero potrebbero avere più probabilità di vivere più a lungo rispetto a quelle che non lo fanno. Una maggiore assunzione è infatti associata a un minor rischio di mortalità tra coloro che bevono due o più tazze al giorno. A mostrarlo è un ampio studio condotto dai ricercatori del…
LeggiAlimentazione: zuccheri fanno ingrassare alterando il microbiota. Lo studio sui topi
Non è soltanto per l’elevato apporto calorico che una dieta ricca di zuccheri e grassi fa ingrassare e favorisce lo sviluppo di diabete. Uno studio coordinato dalla Columbia University di New York e pubblicato sulla rivista Cell mostra infatti che una delle conseguenze della dieta tipicamente occidentale sia l’alterazione del microbiota e, attraverso questo, di alcune molecole immunitarie che esercitano…
LeggiDiabete: con la giusta alimentazione si previene il rischio
Una dieta con diverse componenti benefiche, ispirata alla Dieta Mediterranea, attraverso la riduzione del grasso che si potrebbe accumulare in maniera anomala nel pancreas, ne migliora la capacità di produrre insulina. Di conseguenza, questi effetti potrebbero ridurre il rischio di sviluppare il diabete nella popolazione sana e ne potrebbero ritardare il peggioramento nelle persone che ne sono già affette. Sono…
LeggiTogliere le uova dalla dieta mediterranea migliora il valore del colesterolo LDL?
L’adozione di un piano alimentare dietetico di tipo mediterraneo senza uova intere ha migliorato i parametri lipidici associati a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari, secondo uno studio pubblicato su Nutrition Research. “La dieta mediterranea riduce le lipoproteine aterogene e il rischio di malattie cardiovascolari. Abbiamo testato l’ipotesi che il consumo giornaliero di uova intere in una dieta mediterranea potesse…
LeggiCuore: cibi ricchi di potassio per controllare la pressione
Il consumo di cibi ad alto contenuto di potassio può aiutare a controllare la pressione e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari, soprattutto nelle donne. È l’indicazione che arriva da uno studio coordinato dalla Amsterdam University Medical Centers (Paesi Bassi), pubblicato su European Heart Journal. I cibi ricchi di potassio (come banane, avocado e salmone) hanno la capacità di ridurre…
LeggiDenti: il caffè non aumenta il rischio di parodontite
Il consumo di caffè non aumenta il rischio di sviluppare la parodontite, condizione infiammatoria che interessa le gengive e i tessuti che tengono saldi i denti all’interno della bocca. È questo il responso che arriva da una metanalisi sull’associazione tra caffè e parodontite, coordinata dalla Pusan National University (Corea del Sud) e pubblicata su BMC Oral Health. Partendo da 46…
LeggiBenessere delle donne: occhi e cervello in salute con più caroteidi
Le donne tendono a vivere più a lungo degli uomini, ma in genere hanno tassi di malattia più elevati. Una ricerca condotta dagli scienziati dell’Università della Georgia suggerisce che questi tassi più elevati di malattia possono essere migliorati con una dieta ricca di carotenoidi pigmentati presenti in alimenti come patate dolci, cavoli, spinaci, anguria, peperoni, pomodori, arance e carote, alimenti…
LeggiDieta e integratori nella gestione della psoriasi
Nelle persone con psoriasi, specifici regimi alimentari, come una dieta ipocalorica per chi ha anche obesità, una dieta gluten-free per chi soffre di celiachia e una dieta Mediterranea, darebbero risultati promettenti. A suggerirlo è una review pubblicata da Mimi Chung e colleghi dell’Università della California di San Francisco (USA) su Psoriasis, secondo la quale sarebbe da evitare, invece, una dieta…
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