Autismo: diagnosi più precise con il test del ‘motherese’

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I livelli di attenzione che i bambini prestano al ‘motherese’, la lingua e i suoni che le madri usano per comunicare con i figli piccoli, possono aiutare gli specialisti a stilare una diagnosi precoce di disturbi dello spettro autistico (ASD). A evidenziarlo è un team dell’Università della California di San Diego, che su JAMA Network Open ha illustrato un test…

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Consumare cibi ultra processati aumenta il rischio di cancro

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Un elevato consumo di cibi ultra processati potrebbe essere collegato a un aumento del rischio di tumore e morte per la patologia oncologica. È quanto emerge dallo studio condotto da un team dell’Imperial College di Londra, i cui risultati sono stati pubblicati da eClinicalMedicine. I cibi ultra processati, relativamente economici, sono generalmente ricchi di sale, grassi, zuccheri e contengono additivi…

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Cancro: progetto Pink Positive più ricco con podcast su nutrizione, musicoterapia e servizi per le pazienti

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Per celebrare la giornata mondiale contro il cancro, Daiichi Sankyo Italia arricchisce il suo progetto Pink Positive di nuovi contributi multimediali e podcast dedicati alla nutrizione e alla musicoterapia, in collaborazione con lo Smartfood – Istituto Europeo di Oncologia e con il Fondo Edo ed Elvo Tempia. Nato nel 2020 come ebook gratuito in costante aggiornamento e dedicato in particolare…

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Disturbi alimentari più frequenti nelle donne in perimenopausa che in premenopausa

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I disturbi alimentari, associati generalmente ad adolescenti e giovani adulti, possono manifestarsi ad ogni età. Un piccolo studio – condotto da esperti della North American Menopause Society (NAMS)  e pubblicato da Menopause – ha osservato che questi problemi sono diffusi anche nelle donne di mezza età, con quelle in perimenopausa, colpite con più frequenza di quelle in premenopausa. Secondo gli…

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Smartphone e tablet: uso frequente per calmare i bambini associato ad alterazioni emotive

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L’uso frequente di dispositivi come smartphone e tablet per calmare bambini della fascia tre – cinque anni è associato a un aumento dell’alterazione delle emozioni, soprattutto tra i maschi. È la conclusione cui è arrivata una ricerca pubblicata su JAMA Pediatrics da un team coordinato da Jenny Radesky, dell’Università del Michigan, negli Stati Uniti. Lo studio ha incluso 422 genitori…

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Bere caffè regolarmente dopo la gravidanza può ridurre il rischio di diabete di tipo 2

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Bere regolarmente caffè può ridurre il rischio di andare incontro a diabete di tipo 2 tra le donne che hanno sofferto, in gravidanza, di diabete gestazionale. È quanto emerge da una ricerca condotta dalla National University di Singapore i cui risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition. Tra le persone ad alto rischio di andare incontro a diabete…

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Hikikomori: questionario ad hoc per rilevare precocemente la condizione

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E’ stato aggiornato il questionario HQ-25, utilizzato in psichiatria per rilevare la condizione di isolamento sociale nota come Hikikomori. La revisione è stata compiuta dallo stesso team che lo ha messo a punto, un gruppo di psichiatri e neuropsichiatri della Kyushu University, in Giappone. L’Hikikomori è una condizione patologica in cui un individuo si ritira dalla società e resta in…

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Fibromi uterini, attenzione agli ftalati

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Un team della Northwestern University ha evidenziato il possibile meccanismo che collega, a livello causale, gli ftalati che si trovano nell’ambiente – composti chimici tossici presenti in tanti prodotti di uso comune – e l’aumento della crescita di fibromi uterini. I risultati dello studio sono stati pubblicati da Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). Gli ftalati vengono usati…

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Preeclampsia: due biomarker predicono rischio di forma grave

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Uno squilibrio specifico di due proteine della placenta, la tirosin chinasi 1 fms-like solubile (sFlt-1) e il fattore di crescita placentale (PlGF), è in grado di predire quali donne in gravidanza sono a rischio di sviluppare forme gravi di preeclampsia. È quanto osservato da un gruppo di ricerca del Cedars-Sinai Medical Center, che ha pubblicato i risultati di uno studio…

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Malattie infiammatorie intestinali: in alcuni pazienti dieta con fibre peggiora i sintomi

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Regimi alimentari a base di fibre possono causare una risposta infiammatoria in alcune persone che soffrono di malattie infiammatorie intestinali; risposta che determina, a sua volta, un peggioramento dei sintomi. A evidenziarlo è un team dell’Università dell’Alberta, in Canada, che ha pubblicato uno studio su Gastroenterology. Il team sta cercando, ora, di mettere a punto un test delle feci in…

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Sindrome metabolica: tanto esercizio aerobico non protegge i bambini

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Fare tanto esercizio aerobico non protegge i bambini dalla sindrome metabolica, anche se è utile a ridurne la comparsa in caso di sovrappeso migliorando i livelli di colesterolo HDL. È quanto osservato da uno studio finlandese. La ricerca, guidata da Eero Haapala dell’University of Jyvaskyla, insieme a un team dell’University of Eastern Finland, è stata pubblicata dal Journal of Science…

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Prendere peso: ecco perché mangiare di notte può contribuire a questo effetto

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Un team di scienziati della Northwestern University (USA) – guidati da Joseph Bass – ha individuato il meccanismo per cui mangiare di notte è collegato ad accumulare peso e sviluppare diabete. Lo studio . che è stato pubblicato da Science – ha mostrato per la prima volta che il rilascio di energia in forma di calorie può essere il meccanismo…

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Inquinamento dell’aria legato ad obesità nelle donne

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Oltre a una dieta non salutare, anche l’inquinamento dell’aria giocherebbe un ruolo nell’obesità. È quanto osserva una ricerca pubblicata su Diabetes Care da un gruppo di ricercatori dell’Università del Michigan coordinato da Xin Wang. Secondo questa ricerca le donne di 40-50 anni esposte ad agenti inquinanti per lungo tempo, soprattutto elevati livelli di particolato, diossido di azoto e ozono, andrebbero…

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La dieta mediterranea non riduce il rischio di demenza

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La dieta mediterranea non è collegata a una riduzione del rischio di andare incontro a demenza. È quanto osserva uno studio pubblicato da Neurology e guidato da Isabelle Glans, della Lund University, in Svezia. Per la ricerca, il team ha identificato 28mila persone residenti nel Paese scandinavo. I partecipanti avevano un’età media di 58 anni, non presentavano demenza all’inizio dello…

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Ansia in gravidanza può portare a nascite premature

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Le donne che provano ansia relativamente alle proprie gravidanze sono a maggior rischio di dare prematuramente alla luce i loro bimbi rispetto a chi non vive con agitazione questa condizione. È quanto evidenzia uno studio coordinato da Christine Dunkel Schetter, dell’Università della California di Los Angeles, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Health Psychology. La ricerca, che…

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Nell’utero i feti reagiscono a gusto e odore

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Attraverso ecografie eseguite in 4D, un team di scienziati della Aston University di Birmingham, nel Regno Unito, è riuscito a osservare che i feti, nella vita intrauterina, reagiscono ai gusti dei cibi ingeriti dalle madri. In particolare, i feti sorridono al gusto della carota, mentre quando la madre mangia il cavolo sembra quasi che piangano. Lo studio ha visualizzato le…

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Dermatologia, SIDeMaST: al via “Segnali sulla pelle”, visite di screening gratuite per la cheratosi attinica

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Visite gratuite su prenotazione in 23 centri dermatologici in tutta Italia, con specialisti dermatologi a disposizione dei pazienti che soffrono di cheratosi attinica. È il programma di “Segnali sulla pelle”, la Campagna di sensibilizzazione promossa da SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse) che si pone l’obiettivo di promuovere la diagnosi precoce. “La prevenzione,…

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