Baciarsi ai tempi del Coronavirus

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Simbolo di affetto e di amore, icona di grandi campagne pubblicitarie, inconfondibile il suo suono richiamato nei fumetti. Il bacio, indelebile nella storia della letteratura e dell’immagine fotografica e cinematografica, è ora in pericolo. Può un virus fermare l’avvicinarsi di due labbra? Purtroppo sì, e questo in nome del diritto alla salute di ogni singolo individuo. Ma ad ogni rinuncia si accompagna sempre un risvolto positivo. I limiti imposti dal distanziamento sociale portano a ridurre i contatti fisici interpersonali e quindi anche i baci che acquistano però un significato più profondo, più importante: quell’unico bacio dato si carica di valore. E’ questa la conclusione a cui è arrivata un’indagine condotta dalla cooperativa sociale Eco onlus di Sofia Flauto che ha visto la partecipazione di diversi psicologi.

Il bacio – si legge in una nota – è sempre stato un gesto dai mille significati che oggi più che mai assume anche un carattere scientifico: scambiarsi un bacio, infatti, può portare molti benefici anche per la salute. Si è così provato a declinare il nuovo senso pedagogico del bacio guardando alle conseguenze che il Covid-19 ha avuto sulle relazioni umane ed affettive. Ciò attraverso un video che declina il bacio in tutte le sue accezioni, l’affetto tra due innamorati, l’affetto filiale, quello tra amici, e così via.

“Quest’anno – sostiene Anna Maria Silvestri, psicologa psicoterapeuta – bisogna fare i conti con l’esigenza, seppur temporanea, di vivere un sentimento senza baci, abbracci o gesti di affetto e di mantenere le distanze. Durante la pandemia, le coppie non conviventi – si pensi all’inizio di un nuovo rapporto posto in stand-by dal Covid – hanno affrontato molti cambiamenti, che riguardano la possibilità di continuare a sentirsi in una relazione esclusiva, interessando in particolare la sfera della sessualità, l’intimità e la progettualità. Il contatto ‘intimo’ è garantito solo dalle videochiamate o dalla messaggeria istantanea, modalità di comunicazione tipicamente ritenute social e, quindi, in antitesi con il sano concetto di intimità e di confine tra il sé e l’altro o tra la coppia e l’ambiente esterno. Questa nuova condizione porterà i partner a sviluppare una nuova comunicazione di sentimenti, accentuando ad esempio l’importanza e la vicinanza che possono essere espresse dallo sguardo, il cui potere evocativo può ugualmente esprimere un profondo amore”.

“Nella sua semplicità – sostiene la presidentessa della cooperativa, Sofia Flauto – il bacio non solo ha un effetto benefico sulla salute, ma ha un valore intrinseco pedagogico: si pensi, per esempio, al ‘bacio sulla bua’ che acquieta ogni dolore. Nelle grandi fiabe il bacio viene usato spesso per rompere un incantesimo, sottolineando la potenza e l’importanza di questo gesto. E infatti, il bacio che abbiamo potuto ridare ai nostri familiari ci ha fatto rompere l’incantesimo in cui ci avevano rinchiusi. Tutti abbiamo ricordi associati al bacio. Il primo bacio della mamma, il primo bacio al proprio partner, i tanti baci quando incontriamo un amico. Il bacio è il primo contatto con cui formiamo e manteniamo i legami sociali e affettivi, è quel tocco che conosciamo fin dai primi istanti di vita che modella il nostro cervello sociale. La sua assenza porta a soffermarci, ancora una volta, su quanto sia cambiata la socialità di ognuno di noi. L’amore deve farsi consapevole, resiliente, prima di poter tornare a baciarci meglio di prima”.

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