Le bevande zuccherate aumentano il rischio di malattie metaboliche. A questa conclusione è giunto uno studio americano pubblicato da Obesity Reviews. “Rispetto a uguali quantità di amido, le bevande zuccherate aumentano i fattori di rischio cardiometabolico”, dice Kimber Stanhope, nutrizionista dell’Università della California. Lo studio ha fatto emergere come l’aspartame, in sostituzione dello zucchero, non promuova l’aumento di peso negli adulti. Anche i grassi polinsaturi omega-6, contenuti in alcuni oli vegetali, semi e noci, riducono il rischio di malattie, se confrontati con una quantità uguale di grassi saturi. Nello studio latticini come formaggio e yogurt, che possono essere ricchi di grassi saturi, sono stati associati a un ridotto rischio cardiometabolico. “Tuttavia, siamo tutti d’accordo sul fatto che un modello di dieta sana composto da cereali integrali, frutta, verdura e grassi sani minimamente trasformati promuova la salute rispetto al tipico e raffinato regime alimentare occidentale”, precisa Stanhope.
Articoli correlati
-
Digiuno intermittente: i possibili rischi per il cuore
Un’analisi condotta su oltre 20.000 adulti statunitensi suggerisce che... -
Biomarcatori dell’endometriosi: a che punto siamo
L’identificazione di biomarcatori potrebbe aiutare a decifrare la fisiopatologia... -
Con una multivitamina al giorno, due anni di memoria in più
Nuovi dati confermano l’efficacia dei complessi multivitaminici nel rallentare...