Bimbi e rischio di soffocamento: attenzione ai cibi più ‘morbidi’

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Un’indagine pubblicata dalla rivista Archives of Disease in Childhood e condotta da Jamie Cooper, del dipartimento di emergenza del Royal Aberdeen Children’s Hospital in Scozia, mette in guardia sui rischi di soffocamento che i bimbi corrono mangiando alcuni cibi, senza il controllo vigile dei genitori. I ‘pomodorini ciliegino’ e i chicchi d’uva, per esempio, che sono la terza causa di soffocamento tra i bambini – dopo hot dog e dolciumi – più spesso di altri cibi possono portare a esito fatale; sono difficili da rimuovere in quanto ‘morbidi’ e quindi si trasformano in un ‘tappo ermetico’ per la via aerea ostruita.

Spiega l’esperto
Le etichette dei giocattoli sono sempre corredate da informazioni sul rischio soffocamento provocato dall’ingestione di parti piccole, sottolinea Cooper, mentre per i cibi – che pure rappresentano una causa di soffocamento in oltre la metà dei casi – non ci sono le tesse attenzioni, né la consapevolezza del potenziale pericolo.

I chicchi d’uva sono davvero pericolosi se ingoiati interi per bambini sotto i 5 anni che hanno vie respiratorie piccole non masticano ancora bene e non hanno un sistema per deglutire ben sviluppato.

Quindi per evitare le conseguenze più gravi – conclude – la miglior cosa da fare è tagliare il chicco a metà o ancora meglio in quarti; lo stesso si deve fare per i pomodorini ciliegino.

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