Caldo e cibo. Occhio non solo alla maionese

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Col caldo arriva il tempo dei picnic all’aperto. E purtroppo può capitare di sentirsi male. Sul banco degli imputati spesso compare la maionese. Si tende spesso a dare la colpa a questo condimento che accompagna ad esempio l’insalata di riso o i tramezzini, ma in diversi casi casi i fattori in gioco possono essere altri. Cibi a cui prestare attenzione sono ad esempio pure la carne non cotta, ma anche la frutta e la verdura. Non sono cibi da non consumare (nel caso della carne previa cottura), ma per i quali occorre fare attenzione.

Ad occuparsi dei miti più diffusi sul cibo in estate è Ben Chapman, ricercatore in sicurezza alimentare della North Carolina State University.  Secondo l’esperto americano, è fondamentale conservare il cibo a una certa temperatura  con le corrette modalità: se non si osserva questa regola, la cattiva conservazione del cibo può creare un problema quando poi lo si consuma.

Occhio anche all’igiene. Il batterio dello stafilococo aureo, ad esempio, si può trovare in molti casi sul nostro viso, in particolare intorno agli occhi o al naso. Quindi, può introdursi nelle insalate quando ci tocchiamo e poi, senza lavarci le mani, tocchiamo anche il cibo. La non corretta conservazione, poi, può fare il resto.   “La maionese prodotta commercialmente è acidificata per ridurre il deterioramento e uccidere i patogeni umani” evidenzia Chapman. “Se si sta facendo la maionese a casa – aggiunge – meglio scegliere una ricetta che usi i prodotti a base di uova pastorizzate e incorpori l’acido, come l’aceto o il succo di limone, per ridurre il rischio. E la refrigerazione è importante”. I patogeni possono essere in agguato anche nella carne non cotta ed è comunque necessario fare attenzione anche a frutta e verdura.

La regola d’oro è sempre quella dell’igiene. Lavare i prodotti, lavarsi le mani e ad esempio non utilizzare lo stesso piano per tagliare il pollo e preparare l’insalata. Per una corretta conservazione del cibo con l’arrivo del caldo, destinato a intensificarsi nei prossimi mesi, si può fare riferimento invece a alle ‘regole d’oro’ elaborate nel 2016 dall’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta:

  1. Fare la spesa prima di andare a casa
  2. Utilizzare borse termiche per i surgelati.
  3. Se si organizza un picnic, meglio non cucinare all’aperto, dove è difficile trovare una superficie di lavoro pulita.
  4. Aprire frigo e freezer solo quando serve, e per poco tempo
  5. Non riempirli troppo, altrimenti raffreddano meno.
  6. Non lasciare per troppo tempo a tavola i piatti preparati e gli avanzi del pasto.
  7. Consumare frutta e verdure fresche oppure congelarle.

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