Cipolla “rossa di Toscana” attiva il sistema immunitario

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shutterstock_249803122La cipolla “Rossa di Toscana”, coltivata a Cannara, presenta il più alto valore di polifenoli e la maggiore capacità antiossidante, determinando, inoltre, un più elevato incremento medio delle cellule immunitarie antitumorali-antinfettive NK CD16+.

E’ quanto emerso dagli studi condotti nel Dipartimento di Scienze farmaceutiche dell’Universita’ di Perugia.  In particolare dal gruppo di ricerca coordinato dal professor Benedetto Natalini e composto da Roccaldo Sardella, Maura Marinozzi, Federica Ianni e dall’oncologo Vincenzo Formica dell’ospedale universitario di Tor Vergata a Roma.

La ricerca, pubblicata sulla rivista internazionale Pharmaceutical Biology – riferisce l’Ateneo perugino -, ha messo a confronto le tre cultivar (coltivazioni modificate per ottenere un miglioramento delle caratteristiche di una pianta) di cipolle (Rossa di Toscana, Borettana di Rovato e Dorata di Parma), ampiamente coltivate nel territorio del Comune di Cannara e fornite dal locale Consorzio dei produttori della cipolla.

Si tratta del terzo studio (dopo i due pubblicati sulle riviste internazionali Journal of International Scientific Publications: Agriculture and Food e International Journal of Food Properties) in cui l’attenzione dei ricercatori del laboratorio di Analisi farmaceutica del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche perugino era stata indirizzata alla valutazione quantitativa e alla comparazione del grado di pungenza (gusto e sapore piccante) delle tre cultivar.

Lo stesso gruppo di ricercatori si è prefissato l’obiettivo di paragonare il contenuto totale di fenoli e la relativa capacità antiossidante totale di estratti idroalcolici ottenuti dai bulbi delle tre cultivar.

“Tutti i metodi – spiega il professor Natalini – “sono stati completamente validati prima del loro impiego per la determinazione quantitativa. Gli estratti fenolici sono stati anche testati in vitro per la loro capacità di indurre, nell’uomo, la proliferazione di cellule del sistema immunitario ed in particolare i linfociti NK CD16+, conosciuti per il loro ruolo contro il cancro e i processi infettivi. La “rossa di Toscana’, coltivata a Cannara, è la cipolla che ha dato i risultati più interessanti per il contenuto di polifenoli, la capacità antiossidante e l’attività positiva sul sistema immunitario”.

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