Diabete: per ridurne il rischio meglio la colazione entro le 8:30

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Meglio puntare la sveglia in modo da fare colazione entro le otto e trenta del mattino: chi inizia a mangiare prima di quell’ora ha livelli di zucchero nel sangue più bassi e una minore resistenza all’insulina, il che potrebbe ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Lo evidenzia uno studio presentato virtualmente all’ENDO 2021, l’incontro annuale della Endocrine Society. “Abbiamo scoperto – evidenzia il ricercatore capo, Marriam Ali della Northwestern University di Chicago – che le persone che hanno iniziato a mangiare prima nel corso della giornata avevano livelli di zucchero nel sangue più bassi e meno resistenza all’insulina, indipendentemente dal fatto che limitassero l’assunzione di cibo a meno di 10 ore al giorno o che tale  assunzione fosse distribuita su più di 13 ore giornaliere”.

I ricercatori hanno analizzato i dati di 10.575 adulti che hanno partecipato al National Health and Nutrition Examination Survey. Hanno diviso i partecipanti in tre gruppi a seconda della durata totale dell’assunzione di cibo: meno di 10 ore, 10-13 ore e più di 13 ore al giorno. Hanno quindi creato sei sottogruppi in base all’ora di inizio della durata del pasto (prima o dopo le 8 e 30).Gli studiosi analizzato questi dati per determinare se la durata e il tempo dei pasti fossero associati a livelli di zucchero nel sangue a digiuno e alla stima della resistenza all’insulina. È emerso che i livelli di zucchero nel sangue a digiuno non differivano in modo significativo tra i gruppi. La resistenza all’insulina era invece maggiore se  la  durata dell’intervallo di alimentazione era più breve, ma in generale inferiore in tutti i gruppi con un orario di inizio del primo pasto della giornata  prima delle 8 e 30.

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