E-cig nell’adolescenza aumentano probabilità di fumare da adulti

Condividi:

(Reuters Health) – L’uso di sigarette elettroniche in età adolescenzilale può aumentare il rischio di progredire verso il fumo di sigaretta da adulti.

Complessivamente, gli adolescenti che utilizzano le sigarette elettroniche prima di provare altri prodotti del tabacco hanno una probabilità maggiore di oltre quattro volte di fumare sigarette tradizionali entro un paio di anni rispetto a coloro che non hanno mai provato alcun tipo di dispositivo per svapare o prodotti del tabacco diversi dalle sigarette.

È quanto emerge da uno studio pubblicato da Jama Network Open.

“Le sigarette elettroniche possono condurre in modo considerevole al fumo tradizionale”, dice l’autore senior dello studio Andrew Stokes. della Boston University School of Public Health.

“Nel complesso, i tassi di fumo sono diminuiti in modo significativo”, continua Stokes. “È stata una vera e propria storia di successo per la salute pubblica e, in questo contesto, è piuttosto allarmante che un nuovo prodotto sia arrivato sul mercato coinvolgendo potenzialmente un’intera generazione nell’uso del tabacco”.

Lo studio
Stokes e colleghi hanno studiato il livello di influenza delle sigarette elettroniche attraverso il Population Assessment of Tobacco and Health Study (Path), un campione rappresentativo a livello nazionale di ragazzi di età compresa tra 12 e 15 anni che hanno compilato questionari annuali tra il 2013 e il 2016.

Insieme alle domande su svaping e fumo, i ricercatori hanno indagato il background socioeconomico dei ragazzi e il loro atteggiamento nei confronti del fumo.

Sono state anche poste domande per capire quanto fossero inclini verso comportamenti rischiosi e ricerca di sensazioni forti.

Coloro che hanno riferito di aver usato un prodotto del tabacco nei tre anni di indagine sono stati invitati a indicare tra 12 prodotti (tra cui sigarette tradizionali, sigari, pipe, narghilè, tabacco da masticare, snus e sigarette elettroniche) quale avevano provato per primo.

Stokes e colleghi si sono concentrati sui 6.123 bambini che hanno dichiarato nel primo sondaggio di non aver mai usato alcun prodotto del tabacco.

Con il terzo sondaggio, il 6,1% di questi ragazzi ha riferito di aver fumato o di aver provato le sigarette tradizionali.

Tra chi aveva provato prima le e-cigarette, poco più del 20% aveva provato o fumava regolarmente sigarette al terzo sondaggio, e tra chi prima aveva provato altri prodotti a base di tabacco che non fossero sigarette, oltre il 21% aveva provato o fumava sigarette

. Questo è paragonabile a solo il 4% dei ragazzi che non avevano mai usato alcun tipo di prodotto con tabacco.

I ricercatori hanno calcolato che le probabilità di provare le sigarette tradizionali o di diventare fumatori regolari sono state 4,09 volte più alte per coloro che avevano provato prima le e-cig e 3,84 volte più alte dopo aver provato prima altri prodotti del tabacco.

Ma per quei ragazzi considerati a basso rischio di fumare, che inizialmente avevano affermato di non avere alcun interesse per il fum,o, erano avversi al rischio e meno propensi a cercare nuove esperienze, iniziare a usare le sigarette elettroniche aumentava il rischio di fumo successivo di 8,57 volte.
Questo rischio aggiunto non è stato riscontrato tra i primi utilizzatori di altri prodotti.

Le conclusioni
Stokes ritiene che ci siano diversi motivi per cui i ragazzi che non avrebbero mai fumato sigarette sono aperti allo svapo. “In primo luogo – ha detto – molti non si rendono conto che la nicotina è una sostanza altamente coinvolgente. E c’è anche il fattore cool. I sapori sono molto attraenti e su questo aspetto fa leva il marketing, soprattuto sui social media”.

Le nuove scoperte sono “abbastanza coerenti con ciò che abbiamo visto in quest’area sulle persone che sperimentano sigarette elettroniche. Anche se giurano di non fumare mai sigarette normali, sono molto più a rischio di transizione alle bionde”, osserva Brian Primack, direttore del Centro di ricerca sui media, tecnologia e salute della University of Pittsburgh.

Il nuovo studio “rafforza i risultati precedenti in un paio di modi – continua Primack – In primo luogo, questo è un database molto grande e prestigioso e questo rafforza i risultati in un settore così controverso. LInoltre dimostra che l’entità del rischio è più alta per quelli che dicono di non voler usare usare le sigarette tradizionali. Questo è particolarmente problematico per le persone che probabilmente non avrebbero mai iniziato a fumare sigarette”

Fonte: JAMA Network Open
Linda Carroll
(Versione italiana Nutri&Previeni)

Articoli correlati

Lascia un commento

*



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Nutri&Previeni © 2024