Focus/ Via ciuccio, pannolini passeggini e biberon. I consigli dei pediatri

Condividi:

L’addio al ciuccio, pannolini, biberon e passeggino? Un momento delicato nel processo di crescita che può intimorire non solo i bambini, ma anche mamme e papà. Nessuna paura, perché ci sono piccole strategie da adottare per rendere meno traumatico il fatidico passaggio alla vita “adulta”. A dare le coordinate i medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. “In generale entro il primo anno di vita – scrivono gli esperti – si può provare ad eliminare il ciuccio ed entro il secondo il biberon. Nell’arco dei primi 4 anni via anche passeggino e pannolino. Ma se entro quell’età il piccolo non dovesse essersi reso autonomo allora sarà meglio parlarne con il pediatra”.

Biberon
Dal sesto mese introdurre la tazza ‘a beccuccio morbido’ oppure incentivare il piccolo a bere dal bicchiere del genitore. Molte mamme temono che il cambio di abitudine porti i piccoli a rifiutare il latte e in questo caso il passaggio potrebbe avvenire non prima dei 5-6 anni di età. L’uso prolungato del biberon anche nelle ore del riposo può provocare carie precoci per via delle sostanze contenute in bevande zuccherate, succhi e latte. Il biberon va abbandonato entro i 24 mesi.

Ciuccio
Gradualità e momento giusto. Sono queste le parole d’ordine per dire addio al ciuccio il cui abbandono può anche avvenire in maniera spontanea attorno ai 2-3 anni. Lasciare il sostituto del capezzolo materno deve avvenire innanzitutto in maniera graduale, cercando di limitarne l’uso nel corso della giornata, lodando e gratificando il bimbo tutte le volte che riesce a farne a meno. Meglio non forzare la mano se il piccolo inizia a frequentare l’asilo, quando nasce un fratellino o magari si cambia casa. Utilizzarlo oltre i 24 mesi può provocare alcuni “effetti collaterali” sul sviluppo della bocca e della dentizione, deformando il palato e creando problemi di malocclusione. Può anche provocare otiti. In quest’ultimo caso andrebbe abbandonato gradualmente tra i 6 e 12 mesi per ridurre i rischi.

Pannolino
L’abbandono del pannolino avviene entro il quarto anno di età. L’ideale è sfruttare la bella stagione, quando è più facile spogliarsi. Una volta tolto mamma e papà dovranno al piccolo ad avvertirli che sta per arrivare la pipì. Importante è che il bimbo prenda à al bambino con il vasino anche attraverso il gioco. Deve sentirsi tranquillo, ma anche comodo: per questo è utile introdurre un riduttore da water. Ma l’importante è non drammatizzare nel caso di “Incidenti di percorso”, che possono sempre capitare. Inoltre come per il ciuccio è essenziale che il tutto non avvenga a ridosso di un evento importante come, ad esempio, l’ingresso all’asilo o la nascita di un fratellino.

Passeggino
Si può iniziare a limitare l’uso del passeggino a cominciare dai 2 anni, ma entro 4 anni, affermano gli esperti, il passeggino deve andare in soffitta. Nella fase di distacco va mantenuto un approccio graduale abituando il piccolo a percorrere a piedi, tratti non troppo lunghi per aumentare poi con dolce ma rapida progressione le distanze.

Articoli correlati

Lascia un commento

*



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Nutri&Previeni © 2024