Fumo e alcol alla base dell’invecchiamento precoce

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shutterstock_48714919Il fumo di sigaretta e il pesante consumo di alcol, causano cambiamenti epigenetici del DNA che si riflettono in un accelerato invecchiamento biologico, secondo una nuova ricerca presentata al Meeting Annuale della Società Americana di Genetica Umana (ASHG) in corso a Baltimora.

L’epigenetica è la branca della genetica che studia tutte le modificazioni ereditabili che variano l’espressione di ogni gene, pur non alterando la sequenza del DNA. Una modificazione epigenetica è, quindi, un cambiamento ereditabile che non altera la sequenza di un gene, ma la sua attività (funzione).

In questo lavoro, i ricercatori hanno analizzato una modifica molecolare del DNA (metilazione) utilizzando i dati del database Gene Expression Omnibus, pubblicamente disponibili,  e i modelli di metilazione del DNA provenienti da altre istituzioni. Precedenti ricerche hanno dimostrato che i modelli di metilazione cambiano in modo prevedibile, secondo l’età, nonché in risposta a esposizioni ambientali, come il fumo di sigaretta e il consumo di alcol. In studi precedenti, Robert A. Philibert e colleghi (University of Iowa) hanno individuato due loci specifici nel genoma, situati sul cromosoma 10, in cui i livelli di metilazione erano fortemente associati con il fumo e il consumo di alcol.

In questo nuovo studio, si è visto che i modelli di metilazione del DNA costituivano misure più efficaci rispetto ai consumi auto-riferiti, e così Meeshanthini Dogan, e Philibert hanno usato i livelli di metilazione come indicatori del consumo di alcol e dell’uso di tabacco, e hanno stimato l’età biologica di ogni persona, tramite un “orologio epigenetico”, già convalidato, in base ai livelli di metilazione ritrovati in 71 punti del genoma. Poi, hanno calcolato la differenza tra l’età biologica e l’età cronologica, e valutato la relazione tra l’uso di tabacco e di alcol, e l’invecchiamento precoce.

Hanno così scoperto che tutti i livelli di esposizione al fumo erano associati in modo significativo con l’invecchiamento precoce. È interessante notare che l’uso moderato di alcol, circa uno a due bicchieri al giorno, è stato correlato con l’invecchiamento sano, mentre un consumo esiguo e un consumo elevato, erano legati all’invecchiamento precoce.

“Essere in grado di identificare oggettivamente, con queste nuove misure epigenetiche, i futuri fumatori e i forti consumatori di alcool  quando sono ancora giovani, e prima che insorgano importanti problemi di salute, può aiutare gli operatori della sanità pubblica a prevenire problemi futuri, migliorare la qualità della vita e ridurre le spese mediche successive,” ha concluso Philibert.

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