Gravidanza: acido folico aumenta intelligenza emotiva del nascituro

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Oltre che nei primi tre mesi di gravidanza, l’assunzione di acido folico sembra essere importante per tutta la gravidanza. Potrebbe assicurare al bebè una più sviluppata intelligenza emotiva; a sette anni questi bambini risultano anche più resilienti (in grado di resistere e adattarsi agli stress e agli urti della vita).

Lo rivela uno studio su 39 donne e sui rispettivi bambini condotto da Tony Cassidy della Ulster University che sarà presentato in occasione della Conferenza Annuale della British Psychological Society a Brighton.

L’acido folico, come è noto, è importante e raccomandato nei primi tre mesi di gravidanza per il corretto sviluppo del sistema nervoso del nascituro. Gli esperti hanno verificato se, preso lungo tutta la gravidanza, sortisse anche qualche altro effetto. Così hanno confrontato i bambini (di sette anni) del campione di donne, 22 delle quali avevano assunto l’integrazione di acido folico durante tutti i nove mesi.

Ebbene questi bambini sembrano avere un’intelligenza emotiva più sviluppata (capacità di riconoscere e capire le emozioni proprie e altrui) e anche una più spiccata resilienza rispetto ai coetanei le cui mamme hanno assunto acido folico solo i primi tre mesi come è oggi raccomandato dalle linee guida internazionali.

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