Gravidanza: mangiare più frutta favorisce l’intelligenza del nascituro

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gravidanzaLe future mamme che mangiano più frutta durante la gravidanza, avranno figli con migliori risultati dal punto di vista dello sviluppo cognitivo, già al primo anno di età. Lo ha verificato uno studio dell’Università canadese di Alberta, pubblicato sulla rivista EbioMedicine. ”Volevamo identificare i fattori che influiscono sullo sviluppo cognitivo – spiega Piush Mandhane, coordinatore dello studio – e abbiamo così visto che uno dei principali è il consumo materno di frutta durante la gravidanza. Più le madri mangiano frutta quando sono incinte, maggiore sarà lo sviluppo cognitivo del bambino”.

Lo studio
Lo studio ha osservato 688 bambini, controllando i fattori che normalmente influiscono su apprendimento e sviluppo, come la situazione economica della famiglia, l’istruzione materna e paterna e la nascita prematura o meno del bambino. Adoperando il tradizionale indice di misura del quoziente intellettivo, il cui valore medio è stimato intorno a 100, con oscillazioni in genere di 15 punti, si è visto che i due terzi della popolazione ha tra 85 e 115 di punteggio. Ebbene i ricercatori hanno osservato che le madri incinte, che mangiavano 6-7 porzioni di frutta al giorno, avevano in media figli con 6-7 punti in più di quoziente intellettivo già all’età di 1 anno.

”Una differenza sostanziale – continua Mandhane – pari quasi alla metà della deviazione standard (indice statistico che consente di evidenziare di quanto i valori singoli si discostano dalla media matematica). Sappiamo che più a lungo sta il bambino nell’utero, maggiore è lo sviluppo, e avere più frutta nella dieta materna dà al bambino gli stessi benefici di nascere con una settimana in più di gestazione”. Invece non è stato riscontrato alcun impatto sullo sviluppo cognitivo se il piccolo consumava più frutta in età postnatale, cioè durante lo svezzamento.

Tuttavia, avvisa il ricercatore, è bene evitare consumi eccessivi di frutta durante la gravidanza, per possibili complicazioni come il diabete gestazionale o un eccessivo peso del bimbo alla nascita, perché gli effetti evidenziati nello studio dovranno essere studiati più a fondo. E’ bene invece che le future madri consumino la quantità di frutta raccomandata dalle linee guida.

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