Infezioni dagli animali? Le regole per evitarle

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Essere amici degli animali è forse una delle cose più belle che un bambino possa imparare a fare. Amarli e rispettarli per poter meglio comprenderli e quindi conviverci. Questo riguarda non solo il non fargli del male, ma anche il tutelarsi da eventuali infezioni che si possono contrarre standoci a contatto. Lavarsi sempre le mani dopo averli toccati e accarezzati, o mangiare in aree lontane da loro, sono solo alcune delle semplici precauzioni da adottare quando si portano i bambini a visitare animali negli zoo, negli acquari, nelle fattorie didattiche, nei luna park o molto più semplicemente quando li si porta al parco e si incontra qualche amico a quattro zampe.

Anche se appaiono sani, c’è sempre il rischio di contrarre infezioni, come da Escherichia coli, il Cryptosporidium e la Salmonella. A ricordarlo, sul loro sito, sono i Centers for diseases control (Cdc) americani. Ogni anno infatti molte persone si ammalano dopo aver visitato mostre con esibizioni di animali. Negli Usa tra il 2010 e 2015 circa 100 epidemie di malattie si sono avute in persone che erano state in zoo, luna park e fattorie educative.

I più a rischio sono gli anziani dai 65 anni in su, i bambini fino ai 5 anni e chi ha un sistema immunitario indebolito: per loro servono precauzioni extra.

La prima misura è quella di lavarsi le mani subito dopo aver toccato gli animali, e quando si esce dalle aree dove si trovano, anche se non si è avuto alcun contatto con loro. Se non ci sono acqua corrente e sapone, usare i disinfettanti per le mani con almeno il 60% di alcol, e lavarsi le mani con acqua e sapone appena possibile.

Altra raccomandazione dei Cdc è di non preparare, servire o mangiare il cibo nelle stesse aree degli animali, non condividere cibo con loro, né bere o mangiare alcun tipo di prodotto crudo fatto o venduto in quei posti, come latte, formaggio, sidro e succhi.

Si raccomanda inoltre, per i bambini fino ai 5 anni, di non fargli avere contatti con rettili, anfibi e pollame, inclusi pulcini e anatroccoli, perché spesso associati a focolai di epidemie. Quando i bambini stanno vicino ad un animale, deve esserci sempre un adulto a controllare, e bisogna evitare che si mettano in bocca le dita o oggetti come il ciuccio se si trovano vicino ad un animale, così come di portare passeggini, ciucci, o giocattoli nelle aree degli animali.

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