La dieta vegana: possibile riduzione del colesterolo

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Chi segue una dieta vegana ottiene una riduzione del colesterolo maggiore rispetto a chi segue una dieta mediterranea, secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Nutrition. “Finora questi due tipi di dieta non erano mai stati confrontati testa a testa per quanto riguarda questi effetti sulla salute” afferma Hana Kahleova, del Physicians Committee for Responsible Medicine, che ha diretto lo studio.

I ricercatori hanno realizzato uno studio crossover in cui hanno diviso i partecipanti in due gruppi, uno che ha prima seguito una dieta vegana per 16 settimane e poi è passato alla dieta mediterranea, e l’altro che ha invece seguito le due diete per lo stesso periodo ma in ordine inverso. Prima di passare al secondo tipo di dieta, dopo le prime 16 settimane, le persone hanno ripreso le loro diete di base per quattro settimane. I partecipanti erano in sovrappeso e non avevano una storia di diabete. La dieta vegana consisteva in un regime ricco di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, con pochi grassi, senza prodotti animali, mentre quella mediterranea era ricca di frutta, verdura, legumi, pesce, latticini magri e olio extravergine di oliva; la carne rossa e i grassi saturi erano limitati. Le calorie non erano limitate per entrambi i gruppi, e l’esercizio fisico è rimasto quello abituale di ciascuno, come anche le terapie mediche.

Gli esperti hanno visto che entro 16 settimane le persone quando hanno seguito la dieta vegana hanno mostrato una diminuzione dei livelli di colesterolo totale di 18, 7 mg/dL e del colesterolo LDL di 15,3 mg/dL, mentre quando hanno seguito la dieta mediterranea non hanno avuto variazioni significative di tali valori. Inoltre, i partecipanti hanno perso una media di 6 kg con la dieta vegana, e non hanno perso peso con quella mediterranea. Con la dieta vegana, inoltre, hanno perso 3,4 kg in più di massa grassa e una maggiore riduzione del grasso viscerale. Per quando riguarda la pressione sanguigna, invece, si è avuta una riduzione con entrambe le diete, ma maggiore con quella mediterranea (6,0 mmHg rispetto a 3,2 mmHg).

https://doi.org/10.1080/07315724.2020.1869625

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