La violenza in famiglia si ripercuote sui figli

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shutterstock_251801584Quando vi è una crisi nella relazione tra i genitori i bambini ne risentono gravemente. Coinvolti negli episodi di violenza domestica i figli, infatti, manifestano comportamenti antisociali come l’isolamento, lo scarso rendimento a scuola e la diffidenza verso gli adulti. Queste sono le principali conclusioni di una ricerca dell’Australian Institute of Family Studies, che ha intervistato 6.000 genitori separati di recente, concentrandosi sull’impatto della violenza familiare sui figli. Metà dei genitori intervistati hanno ammesso che i figli sono stati esposti a violenza domestica e di questi il 70% ritiene che ne abbiano sofferto significativamente.

“La nostra ricerca mostra che qualsiasi esposizione alla violenza in famiglia porta a conseguenze negative per i figli”, scrive l’autrice della relazione, la ricercatrice socio-legale Rae Kaspiew. “Tale violenza ha un impatto sullo sviluppo educativo e sul benessere sociale ed emotivo”. Questo è il terzo studio in sei anni a mostrare la stessa prevalenza di violenza familiare e gli effetti negativi sui figli, aggiunge Kaspiew. “Lo studio conferma quanto sia difficile ridurre la sua prevalenza e il suo impatto”.

La grande maggioranza dei genitori intervistati riferisce che la violenza ha reso i figli impauriti, ansiosi e agitati. Alcuni diventano più “appiccicosi”, mentre altri si isolano emotivamente. Hanno anche paura degli altri adulti dello stesso sesso del genitore responsabile delle violenze. I genitori riferiscono anche la comparsa di problemi come l’enuresi (fare pipì a letto), problemi del sonno o dell’appetito, di desensibilizzazione verso la violenza e l’aggressività e di rifiuto ad incontrare l’altro genitore.

Un bambino su cinque, toccato dalla violenza domestica, sviluppa comportamenti antisociali come aggressività e violenza e secondo i genitori riproduce i comportamenti osservati in casa. Gli abusi emotivi sono la forma più comune di violenza dopo la separazione, che colpisce il 61% delle donne e il 55% degli uomini. Gli abusi includono insulti, commenti diffamatori, minacce fisiche, danni alla proprietà e controllo dell’accesso al denaro.

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