L’obesità “allunga” le distanze

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obesitàSecondo uno studio americano proveniente dalla Colorado State University, il peso sarebbe in grado di alterare la percezione visiva degli spazi circostanti. Per questo motivo, secondo quanto affermano gli studiosi, gli obesi vedono le distanze del 10% superiori rispetto ai soggetti normopeso. Per i ricercatori, infatti, le persone obese vedono una “realtà alterata”.

“Questi pregiudizi percettivi sono in grado di creare un circolo vizioso per le persone gravemente sovrappeso, per le quali il mondo è più difficile da esplorare – ha spiegato Jessica Witt, docente di psicologia cognitiva – così saranno meno propensi a scegliere una vita attiva, e continueranno a preferire uno stile di vita non salutare”. Secondo Witt, infatti, “gli obesi non riescono a vedere il mondo così com’è, ma lo vedono secondo la loro capacità di agire”.

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