Mangiare poco allunga la vita!

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shutterstock_166670756Mangiare poco potrebbe essere un buon modo per allungarsi la vita, soprattutto per le persone anziane, perché la restrizione calorica migliora tutti gli indicatori della salute, dal livello di colesterolo nel sangue alla pressione arteriosa.

E’ quanto suggerisce uno studio del National Institute of Health statunitense pubblicato dal Journal of Gerontology: Medical Sciences, secondo cui i risultati sull’uomo sono inferiori a quelli visti nelle cavie di laboratorio, ma comunque apprezzabili.

Negli esperimenti sugli animali gli effetti della riduzione delle calorie sull’aspettativa di vita si sono visti iniziando la dieta in giovane età, un esperimento che negli uomini richiederebbe anni.
Per verificare se ci sono effetti misurabili a breve termine i ricercatori hanno selezionato 218 persone giovani o di mezza età sottoponendoli per due anni a una dieta che riduceva il peso del 15,5% rispetto all’iniziale nel primo anno, con una restrizione calorica di circa il 12% rispetto ai fabbisogni, mantenendolo poi costante per il secondo anno.

“Contrariamente a quanto visto sugli animali”, scrivono gli autori, non si sono verificati né un rallentamento del metabolismo né una variazione della temperatura corporea, ma la restrizione calorica ha avuto comunque effetti apprezzabili su molti parametri che sono legati alla longevità”.

“La pressione arteriosa nei soggetti studiati è diminuita del 4%” – si legge nel comunicato del Nih -, e il colesterolo totale del 6%. La restrizione calorica ha causato una riduzione del 47% dei livelli della proteina C-reattiva nel sangue, uno dei predittori delle malattie cardiovascolari, e della resistenza all’insulina. Anche l’attività dell’ormone tiroideo T3 è risultata minore del 20%; è questo si associa a una maggiore aspettativa di vita”.

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