Prima colazione: un “valore” troppo trascurato

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shutterstock_114707524Troppi bambini non fanno la prima colazione, molti travolti dalla frenesia della vita moderna, ma anche perché vivono nell’indigenza. In Italia, meno della metà del totale dei 6,3 milioni di bambini tra i 3 e i 13 anni fa tutti i giorni una colazione che prevede alimenti e bevande, 2,6 milioni di bambini la fanno qualche volta e 1,2 milioni non la fa quasi mai. Qualcosa cambia durante il week end quando il numero di bambini che fa colazione sale a 4,1 milioni (65% del totale). Rimangono comunque 3,5 milioni di bambini che non mangiano o non bevono a colazione.

E’ quanto evidenzia una ricerca di GfK (agenzia internazionale ricerche di mercato). La colazione è riconosciuta come il pasto più importante nella giornata. Le famiglie italiane dichiarano di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e sono consapevoli che questa debba includere una colazione varia e bilanciata, che contenga quindi carboidrati (cereali, pane, biscotti, ecc.), proteine (latte e derivati), vitamine e minerali (frutta). Tuttavia, secondo quanto rilevato da GfK, gli attuali ritmi di vita frenetici delle famiglie rischiano di incidere anche sulla prima colazione e sulle sue modalità di consumo.  La fretta è il grande ospite indesiderato. Sono infatti sempre meno le famiglie che riescono a dedicare tempo di qualità per la colazione, a cui oggi si concede poco più di 8 minuti.

Come evidenziato da una recente indagine qualitativa condotta da Kellogg su gruppi di bambini dai 6 ai 14 anni, la maggior parte delle colazioni dei bambini è fatta in solitudine. La domenica però lo scenario cambia in meglio: il 44% dei bambini (2,8 milioni) mangia e beve a colazione insieme alla famiglia. In Italia tanti bambini non fanno una colazione sana e bilanciata a causa di abitudini alimentari non corrette, ma molti altri non possono farla per indigenza. Infatti oltre 4,1 milioni di persone si trovano in uno stato di povertà assoluta e di queste oltre 1 milione sono minori. “Una colazione varia e bilanciata aiuta un bambino ad assumere la giusta quantità di carboidrati, proteine, vitamine e minerali per cominciare bene la giornata”, ha dichiarato Kati Kaskeala Corporate Communications and Sustainability Director Kellogg Southern Europe.

“In Kellogg crediamo nel valore e nel diritto alla prima colazione e con il nostro programma di responsabilità sociale Breakfasts for Better Days da circa 20 anni continuiamo ad aiutare i bambini e le famiglie più bisognose in tutto il mondo. In Italia, insieme a Banco Alimentare abbiamo pensato ad una collaborazione efficace e duratura che possa veramente aiutare i bambini in stato di necessità in tutta Italia”. Dopo la donazione di 6 milioni di porzioni di cereali e snack per la prima colazione alle 21 sedi del Banco Alimentare nel corso del 2015, nel 2016 Kellogg donerà 200.000 euro per aiutare i 135.000 bambini assistiti dalle strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare.

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