Rischio cuore: un aiuto dalla dieta atlantica

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La dieta atlantica, tipica della Galizia e del Nord del Portogallo, ricca di pesce, carne, latticini, verdure, legumi, patate e pane di grano intero, è legata a una minore mortalità tra gli adulti più anziani. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Bmc Medicine dall’Università Autonoma di Madrid e dagli istituti Ciberesp e Imdea.

Un precedente studio condotto dagli stessi ricercatori aveva notato che seguire una dieta atlantica era legata a minori casi di obesità, migliori valori di alcuni fattori di rischio cardiovascolare come il colesterolo, i trigliceridi e la pressione sanguigna, oltre che un minor rischio di infarto del miocardio. Lo studio ha analizzato 3.165 persone over-60 per oltre 10 anni. I ricercatori hanno scoperto che le persone che seguivano la dieta atlantica hanno avuto un tasso di mortalità del 33% in meno rispetto a quelli la cui dieta seguiva altri principi.

La dieta dell’Atlantico prevede un consumo regolare di pesce, di carne, di prodotti lattiero-caseari, di prodotti dell’orto come le patate, verdure e legumi, di pane di grano integrale, di segale, di mais e prevede il consumo di vino durante il pasto. Gli autori hanno confrontato la dieta dell’atlantico con quella mediterranea. “Il risultato è stato abbastanza sorprendente – osservano gli studiosi – con la riduzione della mortalità tra coloro che seguivano la dieta dell’atlantico molto simile a quello ottenuto mediante la dieta mediterranea”.

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