Sapone in schiuma? Non è all’altezza di quello liquido

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(Reuters) – Sapone in schiuma o liquido? La risposta al quesito arriva da uno studio made in Usa. Ristoranti, bar, ma soprattutto scuole, ospedali e case di cura: negli spazi pubblici, ma anche a casa, l’utilizzo dei saponi in schiuma ha preso gradualmente piede. Tuttavia, le schiume detregenti potrebbero non essere efficaci come i saponi liquidi nell’eliminare i batteri che possono portare a infezioni, almeno così è secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Infection Control. Lavarsi le mani è un gesto tanto semplice quando importante per ridurre la propagazione di infezioni, e a dirlo è la stessa Organizzazione mondiale della sanità per la quale il lavaggio delle mani è la profilassi numero uno per evitare i contagi, meglio dunque farlo nel modo giusto.

Lo studio
I ricercatori della School of Medicine UCLA e della Miora Educational Foundation di Encino hanno testato due brand comuni di saponi in schiuma e liquidi disponibili nei supermercati. Secondo lo studio, pubblicato su American Journal of Infection Control, quando i volontari si sono lavati con il sapone in schiuma, la colonia batterica media su ciascuna mano è passata da 3,6 a 2,6 su una scala da 1 a 4, una differenza talmente bassa da poter anche essere considerata “casuale”. Con il sapone liquido, invece, la colonia è scesa da 3,8 a 1,2, un calo statisticamente significativo.

Ogni gruppo era composto da cinque soggetti sani. Due altre serie di esperimenti sono state condotte con altri volontari ottenendo risultati simili. Il team di ricerca sostiene che il sapone in schiuma potrebbe essere meno efficace di quello liquido perché fuoriesce dal distributore come schiuma, mentre quello liquido diventa schiumoso man mano che si lavano le mani. Inoltre, la quantità di sapone in schiuma in un singolo distributore è molto più bassa di quella trovata nella sua controparte liquida.

Saponi antisettici da banco banditi in Usa
Le autorità sanitarie americane “hanno recentemente bandito la commercializzazione di saponi antisettici da banco contenenti prodotti chimici antibatterici per il timore della resistenza emergente agli antimicrobici – ha osservato uno dei ricercatori – e hanno dichiarato che non è chiaro se i saponi antibatterici per i consumatori siano più efficaci nel prevenire le malattie rispetto al tradizionale sapone e acqua”. Per quanto riguarda le alternative a saponi in schiuma potenzialmente inefficaci, Guenter Kampf, esperto di igiene delle mani alla University of Ernst in Germania, ha detto: “le formulazioni più efficaci sono detergenti e gel per le mani a base di alcool. È per questo che vengono usate nelle strutture sanitarie”. Il secondo tipo più efficace di prodotto sono i saponi antimicrobici seguiti da quelli semplici, ha continuato. “Ma dovrebbe essere sempre ricordato che l’efficacia dipende dalla sostanza antimicrobica, dalla sua concentrazione, dal volume del prodotto usato e dal tempo di applicazione. È per questo che una valutazione generale presenta limitazioni”.

American Journal of Infection Control 2017
Jeffrey Hoskins

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Nutri&Previeni)

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