Stress e parodontite: periodi di picco ne aumentano il rischio

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Attenzione ai periodi particolarmente stressanti; potrebbero andare a discapito anche della salute dei denti. Picchi di stress potrebbero infatti portare ad un rischio aumentato di sviluppare una parodontite, patologia infiammatoria del paradonto che, se non curata, può portare alla perdita dei denti a causa del progressivo rimpicciolimento dell’osso. Ad indagare la relazione tra stress e parodontite è uno studio condotto dalle università degli Studi dell’Aquila e di Tor Vergata di Roma, condotto su circa 18.000 pazienti.

Lo stress ha un notevole impatto negativo sulla nostra salute, poiché provoca una disregolazione delle linee cellulari e umorali del sistema immunitario. Nei periodi di grandi problemi sociali incluso disastri ambientali come terremoti o durante le fasi belliche, o ancora in periodi come quello di pandemia che stiamo vivendo, è riportato che almeno 1 soggetto su 3 tenda ad accusare disturbi di ansia, depressione e insonnia, mentre nei periodi storici normali questi disturbi interessano solo il 3-4% della popolazione. Anche in Italia, a causa della situazione critica vissuta durante la pandemia, si è avuto un aumento dei livelli di stress per i pazienti.

I dati raccolti dai ricercatori sono particolarmente significativi in quanto circa il 30% degli italiani ha avuto anche problemi gengivali durante i mesi di marzo e aprile e lo stato di salute orale per almeno 3 milioni di italiani potrebbe essere notevolmente peggiorato (Sidp-Keystone). A livello gengivale questo peggioramento è correlato sia alla mancanza di controllo e supporto motivazionale degli odontoiatri e degli igienisti dentali, sia al deterioramento degli stili di vita, al maggior numero di sigarette fumate, alla solitudine e all’isolamento sociale, infine al fattore tempo che per alcuni pazienti porta all’aumento di depositi di placca batterica e tartaro nelle zone critiche e già malate della bocca. Tutti fattori che aumentano l’infiammazione, come già dimostrato in diversi studi pubblicati sia in occasione delle guerre nella ex-repubblica iugoslava che nei mesi successivi allo tsunami del sud-est asiatico nel 2011.

In questi periodi, così come nel trimestre del lockdown, la malattia parodontale sembrerebbe quindi essersi aggravata per alcuni anche a causa dello stress psicologico. Il consiglio è quello di consultare un esperto parodontologo qualora compaiano segni di sanguinamento, gonfiore gengivale, recessioni o mobilità dentale e di rivolgersi al proprio dentista di fiducia qualora si abbia la parodontite e sia trascorso troppo tempo dall’ultimo controllo o dall’ultima seduta di igiene orale professionale.

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