La sedentarietà assoluta ha raggiunto ormai proporzioni epidemiche e rappresenta la IV causa di mortalità e disabilità nel mondo occidentale, contribuendo a 5 milioni di decessi l’anno. Ecco perché è nato il “Personal Activity Index (PAI)”, uno strumento per valutare il movimento e promuovere l’attività fisica come prevenzione primaria del rischio cardiovascolare, presentato al congresso della Società europea di cardiologia (Esc)…
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Vitamina D e cuore. Livelli sierici troppo bassi aumentano il rischio d’insufficienza cardiaca
Un numero sempre maggiore di evidenze indica che bassi livelli di vitamina D possono essere associati ad un rischio aumentato di malattie cardiovascolari fatali e non. Ciò nonostante, poco si sa circa il collegamento tra livelli di quello che è considerato un vero e proprio ormone e l’insufficienza cardiaca. Si tratta della condizione in cui il cuore non è in…
LeggiObesità: “piccoli cuori” a rischio
Uno studio italiano presentato al Congresso della Società Europea di cardiologia (Esc) in corso a Roma, ha evidenziato che già nei bambini di due anni l’obesità lascia segni sul cuore, con un accumulo di grasso che rischia di comprometterne le funzioni negli anni successivi. Lo studio Lo studio è stato condotto dagli specialisti dell’ospedale Bambin Gesù di Roma insieme all’Università…
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