Tattoo: cambiano la sudorazione della pelle

Condividi:

Ne riducono la quantità ma lo rendono più “salino”. Stando a un piccolo studio pubblicato su Medicine & Science in Sports & Exercise, i tatuaggi riuscirebbero a modificare la sudorazione della pelle nella zona interessata rendendola meno abbondante e aumentandone la salinità. Il monito è rivolto soprattutto agli atleti che hanno gran parte del corpo tatuato.

Lo studio

Per realizzare i tatuaggi con cui si sceglie di decorare il proprio corpo, viene iniettato il colore nel derma, lo strato della pelle dove ci sono molte ghiandole sudoripare. Il corpo riconosce queste iniezioni di pigmento come anormali e il sistema immunitario manda diverse cellule sul sito dell’inchiostro. Alcune di queste portano via piccole quantità di inchiostro. Altre cellule immunitarie invece si fondono con l’inchiostro rimasto, rimanendo per lungo tempo in quella parte di pelle, e altre ancora possono dare il via ad una risposta infiammatoria, aiutando il tessuto danneggiato a ripararsi in poche settimane.

I ricercatori dell’Alma Colleghe del Michigan hanno studiato da vicino il modo in cui la pelle tatuata suda. Su 10 volontari sani, giovani e di sesso maschile, hanno messo a confronto la parte di pelle del busto tatuata, con quella del lato opposto libera da disegni. In alcuni casi i tatuaggi erano recenti, in altri vecchi di 3-4 anni. Dopo di che hanno applicato dei piccoli ‘cerotti’ con una sostanza induce la sudorazione, e poi applicati dei dischetti assorbenti per 20 minuti. Si è così visto che dal lato del tatuaggio il sudore era molto meno, circa la metà rispetto alla pelle libera. Non solo. Anche la composizione era diversa: quello uscito dalla pelle tatuata conteneva circa il doppio di sodio. Lo studio verrà ora replicato su un gruppo più grande di volontari mentre fanno attività fisica.

Articoli correlati

Lascia un commento

*



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Nutri&Previeni © 2024