L’”effetto yo-yo”, che porta a riprendere chili dopo una dieta, è imputabile a un’alterazione della comunicazione fra cellule del cervello che si verifica quando si è sottoposti a regime alimentare ristretto; i neuroni che mediano il senso della fame ricevono segnali più forti che si traducono i una ripresa del peso più rapida. È quanto emerge da uno studio su…
LeggiCategoria: Alimentazione & Nutrizione
Più magnesio nella dieta per la salute del cervello
Assumere maggiori quantità di magnesio nella dieta di tutti i giorni può portare a un miglioramento della salute del cervello. È quanto ha osservato un team di ricercatori del Neuroimaging and Brain Lab dell’Australian National University, secondo il quale portare a tavola cibi ricchi di magnesio, come spinaci e noccioline, aiuta anche a ridurre il rischio di demenza. Lo studio…
LeggiDipendenze comportamentali. A rischio quasi 2 milioni di adolescenti
Dal cibo ai video giochi fino ai Social Media. Si nascono qui le insidie per gli adolescenti della Generazione Z, ragazzi nati tra il 1996 e il 2010, a rischio di sviluppare dipendenze comportamentali. Il rischio di Food addiction, ossia la tendenza a mangiare in maniera incontrollata cibi ricchi di zuccheri e/o grassi, colpisce oltre un milione e 150mila adolescenti…
LeggiCaffè anti-diabete: potrebbe ridurne il rischio frenando l’accumulo di grasso
Il caffè ha effetti anti-diabete e frena l’accumulo di grasso corporeo: lo suggerisce uno studio su BMJ Medicine basato su una metodologia relativamente nuova che consente di verificare proprio l’esistenza di una relazione di causa ed effetto tra consumi di caffeina e ridotto rischio si ammalarsi di diabete. Alla luce dei risultati ottenuti, frutto di uno studio del Karolinska Institutet…
LeggiCeliachia: in Italia ne soffre 1 bimbo su 60
In Italia è colpito da celiachia un bambino su 60: un dato tra i più alti al mondo, con una sottostima del 60%. E’ dunque necessario aumentare le diagnosi per prevenire conseguenze a lungo termine. Ad affermarlo sono gli esperti della Società Italiana Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (Sigenp), presentando i risultati di un nuovo studio pubblicato su Digestive and…
LeggiDisturbi del comportamento alimentare: +40% dal 2019
I disturbi del comportamento alimentare, in particolare l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata “binge eating”, sono un problema di sanità pubblica e oggetto di attenzione sanitaria e sociale per la loro diffusione, per l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione (anche nei bambini di 8-9 anni) e per l’eziologia multifattoriale complessa. Ad…
LeggiOms: nuove linee guida per fermare spot su cibi malsani per i bambini
Dalle merendine ai succhi di frutta l’Oms Europa ha aggiornato il suo modello di profilo nutrizionale messo a punto la prima volta nel 2015. Si chiama “WHO/Europe Nutrient Profile Model (NPM)” e il suo scopo è quello di proteggere i bambini dal marketing che promuove cibi e bevande analcoliche malsani. Per 18 categorie alimentari generalmente indirizzate anche ai bambini sono…
LeggiDisturbi alimentari. Raddoppiati accessi al Pronto soccorso in 2 anni, +50% ricoveri
Sono raddoppiati negli ultimi due anni (2021-2022) gli accessi per disturbi del comportamento alimentare al pronto soccorso dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Aumentati di oltre il 50% anche i ricoveri, passati dai 180 casi pre-pandemia (2019) a quasi 300 casi nell’ultimo anno. In occasione della giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, l’Ospedale della Santa Sede rende noti i dati preoccupanti di un fenomeno – i…
LeggiCervello più giovane con 6 porzioni di verdura al giorno
Diete ricche di verdure a foglia verde e altri ortaggi, frutta, cereali integrali, olio d’oliva, fagioli, noci e pesce mantengono di molti anni più giovane il cervello riducendo la formazione dei segni tipici dell’Alzheimer (placche di peptide beta-amiloide e grovigli tau). Infatti le persone che seguono questo tipo di diete presentano un minor numero di questi segni rispetto alle persone…
LeggiAsma nei bambini: il ruolo della vitamina D
Uno studio condotto dai ricercatori del Second Hospital of Jiaxing City in Cina sottolinea che i bambini asmatici potrebbero avere un livello sierico di 25-idrossivitamina (25-OHD) più basso rispetto ai bambini sani e che l’integrazione di vitamina D potrebbe ridurre il tasso di recidiva dell’asma negli anni di follow-up. Si tratta di una meta-analisi pubblicata nel 2022 su Journal of pediatric nursing che ha incluso…
LeggiImmunonutrizione: cos’è e a cosa serve
L’immunonutrizione è una scienza che comprende aspetti legati alla nutrizione, all’immunità, alle infezioni, alle infiammazioni e ai danni ai tessuti e le formule immunomodulanti hanno mostrato benefici in un’ampia varietà di situazioni cliniche. Cristina Tejera Perez e i suoi collaboratori hanno svolto un lavoro di revisione con l’obiettivo di passare in rassegna le evidenze disponibili in materia di immunonutrizione (IN)…
LeggiInfiammazione indotta dalla dieta non è legata a psoriasi
L’infiammazione indotta dalla dieta sembra non essere associata a psoriasi, almeno secondo uno studio pubblicato sul Journal of Dermatology. La ricerca è stata coordinata da Nouzhou Liu, del Sichuan University di Chengdu, in Cina. Il team ha esaminato l’associazione tra il dietary inflammatory index (DII) e la psoriasi in uno studio cross-sectional basato sul National Health and Nutrition Examination Surveys.…
LeggiFrutta a guscio. Ecco gli esiti sulla salute
Il consumo di frutta a guscio e semi è associato a una serie di risultati sulla salute. Un’indagine eseguita da un gruppo di esperti ha riassunto le evidenze più significative dell’impatto sulla salute derivante dall’assunzione alimentare di questi prodotti per fornire raccomandazioni ottimali. L’obiettivo dei ricercatori è quello di valutare in modo esaustivo le associazioni tra gli esiti sulla salute…
LeggiDieta EAT-Lancet riduce il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2
Un’elevata aderenza alla dieta EAT-Lancet è associata a un ridotto rischio di diabete di tipo 2 incidente tra persone con diversi rischi genetici, secondo uno studio pubblicato su Metabolism, e diretto da Shunming Zhang, della Lund University, Malmö, Svezia. “Nel 2019, la Commissione EAT-Lancet ha proposto una dieta prevalentemente a base vegetale che favorisce la salute umana e sostiene la sostenibilità…
LeggiAlimentazione e tumore del pancreas: una correlazione ancora da dimostrare
Anche se l’alimentazione rappresenta un importante elemento di ogni stile di vita, le ricerche di natura epidemiologica che hanno preso in esame l’eventuale correlazione tra regimi dietetici e carcinoma pancreatico non hanno fornito finora risultati univoci. Pertanto, un eventuale legame tra rischio aumentato di neoplasie maligne pancreatiche e particolari modelli alimentari rimane ancora da dimostrare. Un team di ricerca guidato…
LeggiIntegratori alimentari e tumore del colon-retto: quali implicazioni
Il consumo di integratori probiotici, yogurt compreso, e di prebiotici, è in grado di modificare la composizione del microbiota intestinale alterando la popolazione microbica e ciò può avere effetti sulla comparsa del tumore del colon-retto. Claire E Kim e i suoi collaboratori hanno eseguito una revisione generale della letteratura specifica con lo scopo di analizzare l’effetto di tali integratori e…
LeggiPossibili benefici dell’olio di semi di cotone sulla salute cardiovascolare
Un nuovo studio dell’Università della Georgia suggerisce che i grassi ricchi polinsaturi, simili a quelli che si trovano nell’olio di semi di cotone, possano apportare maggiori benefici per la salute cardiovascolare rispetto ai grassi monoinsaturi. Lo studio, pubblicato nel numero dal The Journal of Nutrition, si aggiunge a un numero crescente di prove secondo cui il consumo di grassi polinsaturi può…
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