Attività fisica nei pazienti adulti e pediatrici con malattie intestinali croniche

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Tra i pazienti con colite ulcerosa e quelli con malattia di Crohn non c’è alcuna differenza a livello di attività fisica, mentre l’esercizio sarebbe maggiore tra gli uomini rispetto alle donne e inversamente associato all’età. È la conclusione cui è arrivato uno studio guidato da Ken Lund, dell’Odense University Hospital di Odense, in Danimarca. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su BMC Gastroenterology.

Il team ha reclutato 61 pazienti con malattie infiammatorie intestinali tra i dieci e i 20 anni di età, in remissione clinica. L’attività fisica è stata valutata mediante un accelerometro da polso per sette giorni. Il volume totale di attività espresso come accelerazione media (ENMO – Euclidian Norm Minus One) al giorno è stato di 31,5 mg. Inoltre, il tempo speso in attività fisica da moderata a intensa (MVPA) è stato di 32 minuti al giorno. Infine, il volume di attività per la fascia di età tra dieci e 13 anni è stato di 37,2 mg, mentre nella fascia 18-20 anni è stato di 28,5 mg.

 

Fonte: BMC Gastroenterol (2022) – doi: 10.1186/s12876-022-02358-y

Di Sabina Mastrangelo

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