Bambini: il 58% beve poca acqua e i genitori non se ne accorgono

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bambina beve acquaDa un’indagine dell’agenzia GfK, supportata dal gruppo Sanpellegrino, presentata a Roma in occasione del Convegno “Bere bene per crescere bene” promosso dalla Federazione mondiale termalismo e climatoterapia (Femtec) e dalla Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), sono emersi dati preoccupanti sull’idratazione dei bambini. Si è visto, in pratica, che il 58% dei bambini italiani beve meno di un litro d’acqua al giorno, e solo un genitore su due si informa su quanta acqua abbiano assunto i propri figli. E ancora, un genitore su tre non conosce il corretto fabbisogno idrico dei bambini, uno su due considera un’idratazione corretta tra le principali leve per la salute e quattro su cinque dichiarano che i figli bevono solo quando hanno sete, cioè quando sono già disidratati. Infine, ma non per ultimo, molti genitori non sanno che l’insufficiente assunzione di acqua da bambini è associata a un rischio maggiore di sviluppare obesità.

Spiegano gli esperti
“I risultati dell’indagine – commenta Umberto Solimene dell’ Università di Milano e presidente Femtec – ci fanno riflettere sulla necessità di colmare una lacuna informativa e cioè che una corretta idratazione può contribuire a prevenire molteplici patologie e a garantire un corretto sviluppo”. L’insufficiente assunzione di acqua, ricorda Solimene, è associata anche a un rischio maggiore di obesità. “I risultati di questa indagine ci fanno riflettere sulla necessità di colmare una lacuna informativa e di consapevolezza non solo dei genitori ma della popolazione generale”.

Dai risultati di questa ricerca emerge che molti genitori danno per scontato che i più piccoli bevano in maniera adeguata senza la necessaria attenzione: solo 1 su 2 (54%) chiede se abbiano bevuto. Inoltre, circa 20% dei genitori pensa che il fabbisogno di acqua dei bambini sia minore di un litro al giorno, il 15% non sa quale sia il fabbisogno di acqua di un bambino. Ma il 58% dei bambini beve meno di un litro di acqua al giorno. E solo il 37% dei genitori pensa che lo stimolo della sete sia un segnale di disidratazione che va prevenuto visto che può portare a una riduzione delle prestazioni fisiche e mentali.

Un decalogo
Per questo i pediatri hanno stilato un decalogo con le regole su ‘Idratazione e Bambini’, “con lo scopo – spiega Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps – di fornire a pediatri e genitori uno strumento pratico e di facile consultazione”. Fra queste regole si ribadisce che l’insufficiente assunzione di acqua è associata a un indice di massa corporea più elevato e a un maggior rischio di obesità. Per i bambini (7-10 anni), la regola è bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno, con un bicchiere “a loro misura”.

Un progetto educativo
Va ricordato che dal 2014 è attivo il progetto Hydration@school – promosso dal Gruppo Sanpellegrino – programma educativo dedicato ai bambini delle scuole elementari per sensibilizzarli sull’importanza di una corretta idratazione, che ad oggi ha informato 37.000 docenti, oltre 5.800 classi e 130.000 alunni. “Vorremmo che i genitori e il mondo della scuola recepissero il messaggio alla base dell’iniziativa – conclude Di Mauro – e cioè che una corretta idratazione è fondamentale per una sana crescita, al contrario una idratazione inadeguata è associata al peggioramento dello stato di salute”.

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