Boom integratori, raddoppia in 10 anni vendita farmacia

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Contrastare il senso di stanchezza, migliorare la memoria, rinforzare le difese immunitarie e sentirsi più in forma nel momento delicato del cambio di stagione. Gli italiani spendono circa 4,1 miliardi l’anno in integratori alimentari e, nonostante la concorrenza del web, la farmacia resta il luogo preferito per acquistarli. Le vendite nei presidi di croce verde, infatti, sono quasi raddoppiate in 10 anni e nel 2021 hanno toccato i 3,1 miliardi di euro. A scattare la foto sono i dati del Centro Studi dell’associazione di produttori ‘Integratori & Salute’ (parte di Unione Italiana Food-Confindustria) da cui emerge un settore che ha ben resistito all’impatto della pandemia.

Dalla farmacia sono passati circa i tre quarti del giro d’affari realizzato l’anno passato dal comparto, mentre il restante se lo dividono i supermercati, l’online e la parafarmacia. Di fatto, il consumatore ‘tipo’ di integratori non li scegli a caso, ma è “responsabile e attento”: il farmacista (come afferma il 45% degli intervistati) e il medico (36%) rimangono le principali fonti di informazione a cui si rivolge. Il trend dei consumi cresce da anni e, dopo una buona tenuta nel 2020, le imprese hanno mostrato un’accelerazione nel 2021 e “l’Italia vanta il più grande mercato degli integratori in Europa, oltre un quarto del totale, con attese di sfiorare i 5 miliardi di vendite nel 2025”, commenta Gabriele Barbaresco, responsabile Area Studi Mediobanca.

I motivi che spingono all’acquisto sono tantissimi. Da una recente indagine di Kantar, condotta su un campione oltre 1000 italiani, è emerso come 6 su 10 li acquistano per prevenire disturbi e 4 su 10 come rimedio per piccoli problemi di salute. In estate aumentano le vendite di quelli per migliorare la circolazione del sangue e il linfodrenaggio o per contrastare la perdita di sali minerali. Mente in autunno aumentano i consumi di quelli per rinforzare il sistema immunitario in vista del freddo e potenziare il rendimento lavorativo o scolastico. Ci sono poi quelli buoni per tutto l’anno: come quelli contro la stanchezza fisica, per rinforzare le ossa, gestire l’ansia, contrastare l’insonnia o la perdita dei capelli, per regolarizzare le funzioni intestinali. Altri invece vengono acquistati per rinforzare le difese contro le infezioni, incluso il Covid-19, come la lattoferrina e le vitamina C e D. Un’offerta di integratori troppo ampia, prezzo troppo alto e mancanza di indicazioni sono, invece, le zone ‘oscure’ secondo gli italiani.

“La nostra filiera – commenta Germano Scarpa, presidente Integratori & Salute – si mostra in salute nel fatturato, nella produzione, nell’occupazione e negli investimenti, in particolare in ambito digitale. Ma il contesto geopolitico legato alla guerra Russia-Ucraina sta avendo e avrà fortissime ripercussioni su tutti i comparti industriali e produttivi”.

di Livia Parisi

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