Dopo dieta sbagliata il fegato è capace di “autoripararsi”

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Quando il fegato viene danneggiato da una carenza di proteine, ma grazie ad una dieta ad elevato contenuto proteico, il fegato è in grado di ‘autoripararsi’. A dimostrarlo sono i risultati di uno studio pubblicato su Nutrition.

Lo studio
I ricercatori dell’Università di Surrey, nel Regno Unito, guidati dall’italiano Augusto Coppi, hanno monitorato per cinque settimane un gruppo di topi che ha ricevuto normali livelli di proteine nella dieta e un altro gruppo nutrito con bassi livelli di proteine. Utilizzando un nuovo metodo (Stereology) che ha permesso di stimare il volume del fegato e il numero e le dimensioni delle sue cellule in 3D, si è constatato che il fegato di topi con dieta a basso contenuto proteico era diminuito del 65%. Inoltre si era ridotto del 46% il volume degli epatociti (cellule del fegato), causando una ridotta funzionalità dell’organo, e si assisteva a una diminuzione del 20% di albumina, proteina prodotta dal fegato e importante biomarker del suo stato di salute, con conseguenze negative sul sistema nervoso e muscolo-scheletrico.

Dopo cinque settimane, una dieta normoproteica è stata reintrodotta al gruppo dei malnutriti, portando a un aumento di 1,5 volte il volume del fegato e a una progressiva normalizzazione degli epatociti. “E’ importante non sottovalutare l’importanza delle proteine nella dieta. Dalla riparazione dei tessuti alla produzione di enzimi, sono una componente vitale del nostro organismo”, commenta Coppi. Una loro carenza provoca “un’atrofia del fegato, che può interessare tutto il metabolismo del corpo. Tuttavia – conclude – abbiamo anche scoperto che questo danno non è permanente, e il fegato ha una straordinaria capacità di tornare alla sua normale funzionalità”.

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