Fertilità: possibili benefici dalla vitamina D

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A suggerire che integratori di vitamina D potrebbero aiutare le donne con problemi di fertilità è uno studio condotto dall’Università di Copenaghen e pubblicato su Fertility and Sterility. Lo studio ha coinvolto in tutto 16.212 donne che avevano ricevuto una diagnosi di sterilità tra 1980 e 1991 ed è stato reso possibile dal fatto che in Danimarca è stato condotto per 5 anni un programma obbligatorio di fortificazione di alcuni alimenti (come la margarina) con vitamina D (poiché la vitamina D si produce nell’organismo con l’esposizione al sole, i paesi nordici hanno attuato programmi simili per tamponare eventuali carenze dovute, appunto, al fatto che per motivi geografici la popolazione è poco esposta al sole).

Gli esperti sono andati a vedere l’anno in cui a ciascuna donna è stata diagnosticata la sterilità e hanno diviso il campione in gruppi, a seconda che la sterilità fosse stata diagnosticata nei cinque anni del programma di fortificazione o a programma ormai finito. Ebbene è emerso che le donne dichiarate sterili negli anni della fortificazione obbligatoria dei cibi con vitamina D avevano chance di dare alla luce un bimbo nell’anno successivo alla diagnosi dell’84% maggiori rispetto a donne dichiarate sterili nel periodo fuori dal quinquennio del programma di fortificazione.

“Per quanto siano necessarie ulteriori ricerche per capire il ruolo della vitamina D nella funzione riproduttiva – ha dichiarato in un commento il presidente eletto della Società Americana di Medicina Riproduttiva Hugh Taylor – dovremmo avvertire le donne che stanno cercando una gravidanza che l’integrazione con vitamina D potrebbe essere loro utile”.

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