Focus/ Piedi e unghie. Rischi e rimedi

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Con l’arrivo dell’estate è finalmente tempo di sfoggiare sandali e scarpe aperte e di far vedere la luce del giorno anche ai nostri piedi, che passano la maggior parte dell’anno nascosti dentro le scarpe. Le unghie dei piedi sono spesso trascurate: “sorelle povere” delle unghie delle mani, protagoniste indiscusse perché ben visibili, rischiano di essere un po’ penalizzate. Impariamo a conoscerle meglio e a capire come riconoscere i problemi più frequenti che le affliggono grazie a Mauro Montesi, presidente dell’Associazione italiana di podologia e coordinatore della Podologia all’università Sapienza di Roma.

Unghia incarnita
Croce di molte, quell’unghia che si infila nella pelle (e spesso anche nella carne!) è dolorosa e pure antiestetica. “Il problema può essere legato a un taglio scorretto, oppure alla particolare conformazione del piede, che comporta la deviazione della falange verso l’esterno e quindi il continuo sfregamento contro la scarpa”, spiega Montesi. Nel primo caso occorre imparare come fare una corretta pedicure: “È un problema che può riguardare anche bambini molto piccoli proprio perché i genitori hanno tagliato loro male le unghie”, nota il podologo. Per evitare il disturbo basta tagliare l’unghia senza arrotondarla ai lati e lasciando fuoriuscire leggermente la parte bianca. Nel caso di una malformazione del piede il problema è invece più serio e occorre rivolgersi a un esperto. “I sintomi sono facilmente riconoscibili: un dolore che può essere anche molto forte spesso accompagnato da una piccola escrescenza di carne a lato dell’unghia”, continua l’esperto, che ricorda come a volte il solo contatto dell’unghia con il lenzuolo possa dare fastidio.

Fungo
L’altro disturbo molto diffuso alle unghie dei piedi è la micosi, cioè la presenza di un fungo sotto la superficie dell’unghia. Tra le cause principali il persistere di una situazione umida, come per esempio un piede sudato dentro una scarpa chiusa. Per limitare il problema è importante cambiarsi spesso le calze, effettuare almeno un pediluvio al giorno ed evitare di camminare scalze in luoghi come piscine o palestre. “In questo caso è più difficile individuare il problema, perché normalmente questo disturbo non arreca dolore – spiega Montesi – L’unghia, però, assume una colorazione giallognola e, con il tempo, si può vedere un ispessimento”. Una volta notata la situazione, si devono evitare soluzioni fai-da-te: “Tentare di pulire l’unghia aiutandosi con le forbicine, per esempio, peggiora la condizione perché allarga lo spettro d’azione della micosi”. I microrganismi che provocano il fungo infatti sono “ghiotti” di cheratina, la componente principale dell’unghia. Andando a manipolare l’unghia si rischia di aprire loro un’autostrada. “Il trattamento della micosi può essere effettuato con alcuni farmaci in commercio, oppure con il laser – spiega lo specialista – Purtroppo è un problema piuttosto lungo e fastidioso da trattare”.

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