La bellezza e la salute della pelle si completano a tavola

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shutterstock_163771019Non basta pulirla, massaggiarla con la crema, idratarla e osservare ogni giorno se compaiono segni o rughe; la salute e la bellezza della nostra pelle non sono solo questioni estetiche e con la giusta alimentazione si può ottenere il meglio. È questo il tema del Corso Skineco (Associazione Internazionale di Ecodermocompatibilità) “Belli mangiando” che si svolge a Roma.

“La più recente e stimolante branca della genetica è quella che ha chiarito come il DNA non sia un elemento statico che rappresenta il nostro destino biologico, ma che al contrario è un sistema dinamico che dialoga, interagisce e reagisce agli stimoli ambientali”, sostiene il dottor Filippo Ongaro medico e Specialista in Medicina Anti-aging. “Questa branca di studi, l’epigenetica, ha aperto orizzonti inimmaginabili nella medicina e nelle possibilità di prevenzione, ma ha implicazioni anche sui processi di invecchiamento. Facendo le scelte giuste quindi possiamo accendere i geni buoni e spegnere quelli dannosi e influire sulla salute ma anche sulla longevità e sulla bellezza”, prosegue Ongaro.

“Parte del nostro elisir di lunga vita è in cucina – rinforza il concetto la dottoressa Pucci Romano, Specialista in Dermatologia e Presidente Skineco – e il segreto risiede nelle radici ambientali, culturali e culinarie del nostro meraviglioso Paese. Nessun nutriente è escluso dalla tavola che ha cura anche della bellezza”.

Nella ricetta di una pelle sana e giovane nessun nutriente deve mancare all’appello e nessuno deve essere escluso, come in una grande orchestra sinfonica ciascuno contribuisce alla perfezione dell’esecuzione.

– Carboidrati: i carboidrati sono la benzina del corpo, ma vanno scelti tra quelli più complessi e integrali, limitando i prodotti preconfezionati e di origine industriale. Una dieta troppo ricca di carboidrati semplici corrisponde ad una cute lassa, rilassata, poco densa dall’aspetto invecchiato.

– Cottura: quando scegliamo il metodo di cottura di un cibo stiamo favorendo o contrastando rughe e invecchiamento. L’uso del forno ad alte temperature, grill, fritture e tutte le cotture a più di 120 gradi aumentano la glicazione, una produzione di molecole che derivano dal legame di zuccheri e proteine dannose per la cute e i tessuti.

– Indice glicemico: è la misura che indica la quantità di insulina secreta dall’organismo in risposta all’introduzione di un alimento necessaria per metabolizzarlo. Ogni alimento ha il suo indice che va da 100 dello sciroppo di glucosio al 15 delle zucchine. Una dieta ricca di cibi con elevato indice glicemico è correlata ad un aumento dell’acne.

– Proteine: sono la struttura di sostegno e i costituenti essenziali di tutte le cellule e alcuni degli aminoacidi di cui sono composte possono essere introdotti solo con la dieta perché il corpo umano non è capace di sintetizzarle. Tra i più importanti per una azione anti-età la creatina che stimola la produzione di collagene ed elastina, cisteina per unghie e capelli, prolina per la sintesi delle proteine di sostegno.

– Grassi “buoni” necessari: preziosi e indispensabili per l’integrità della carriera cutanea, specialmente gli omega 3 e 6 che migliorano sia l’idratazione che l’elasticità della pelle. Ma anche il vituperato colesterolo ha la sua parte di meriti: è un precursore della vitamina D che costituisce un elemento fondante delle membrane cellulari.  Al contrario i grassi idrogenati, ormai ubiquitari nei prodotti pronti, possono fare diversi danni: una recente ricerca ha ipotizzato che proprio questi siano responsabili dell’epidemia di smagliature che affligge le donne moderne, anche giovanissime e magre.

– Vitamine: sono capaci di riparare i danni tissutali hanno una azione trofica e si accompagnano spesso agli antiossidanti e tutto è contenuto in alimenti deliziosi e freschi come frutta e verdura, da scegliere tra quelle di stagione per beneficiare del massimo contenuto anche in minerali. Una piccola quota di vitamina C perché solo con la sua presenza l’organismo riesce a convertire le proteine nel prezioso collagene.

– Antiossidanti: va precisato che quasi tutti gli alimenti ne contengono una quantità precisa, indicati con la sigla ORAC (Oxigen Radical Adsorbance Capacity) dei quali servono almeno 2.000 unità al giorno per avere benefici.

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