Sos abbuffate serali. E’ colpa degli ormoni

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L’appetito che per molti si scatena con il calare della sera non è solo figlio di pranzi veloci e poco strutturati, ma è indotto anche da una diminuzione fisiologica – caratteristica di quest’ora della giornata – degli ormoni che controllano il senso di sazietà, che coincide con un aumento  dell’ormone della fame, la grelina, rendendoci particolarmente inclini all’eccesso. Lo stress può acuire il problema contribuendo a togliere i freni e a favorire le abbuffate. Lo rivela una ricerca condotta da Susan Carnell della Johns Hopkins University School of Medicine e pubblicata sull’International Journal of Obesity, che ha coinvolto un piccolo gruppo di partecipanti sovrappeso di entrambi i sessi.

In precedenti studi era stata evidenziato un forte legame tra stress e ormone della fame, ma in questo caso il monitoraggio è avvenuto in diversi momenti della giornata e si è visto che la sera è il periodo più insidioso per resistere al cibo. I volontari sono stati sottoposti a test del sangue per misurare gli ormoni di fame e sazietà e poi a esami per valutare i loro livelli di stress, più volte nell’arco delle 24 ore. Infine a tutti è stato offerto un buffet serale. Ebbene, è emerso che la concentrazione di ormone dell’appetito nel sangue cresce via via che arriva la sera, mentre decresce quella di una molecola che induce senso di sazietà (peptide Y). Infine è stato osservato che coloro che presentavano maggiori livelli di stress, al buffet serale mangiavano più di tutti gli altri partecipanti ed erano a maggior rischio di ricadere in vere e proprie abbuffate.

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