Lallazione: in questa fase di apprendimento dei bebè i genitori cambiano modo di parlare

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La lallazione dei neonati modifica il linguaggio dei genitori. A stabilire che la fase di apprendimento in cui i bebè cercano di riprodurre suoni in attesa di imparare a parlare cambia il modo in cui papà e mamma di rivolgono ai propri figli è uno studio condotto da ricercatori della Cornell University, che hanno notato come gli adulti cambiano le parole quando si rivolgono ai bebè, per includere meno parole uniche, frasi più brevi e più risposte di una sola parola.

Nello studio, pubblicato sul Journal of Child Language, 30 coppie di mamme con i loro figli (tra 9 e 10 mesi) hanno partecipato ad alcuni laboratori pieni di giocattoli con sessioni di 30 minuti per due giorni consecutivi. I ricercatori hanno misurato il vocabolario e la sintassi dei genitori e hanno calcolato il cambiamento nella maturità vocale dei bambini dal primo al secondo giorno. E’ qui che hanno scoperto che i bambini le cui madri offrivano loro maggiori opportunità di apprendimento (usando il linguaggio semplificato con meno parole uniche e espressioni più brevi) avevano figli che apprendevano più velocemente, il secondo giorno, i nuovi suoni.

La lallazione, spiega Michael Goldstein, docente di psicologia che ha condotto lo studio, “è un catalizzatore sociale per i bambini, per ottenere informazioni dagli adulti che li circondano”.

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