L’obesità “maschera” carenze nutrizionali

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shutterstock_147900680La malnutrizione è una complicanza nota della chirurgia bariatrica (interventi chirurgici per la perdita di peso), ma i risultati di un piccolo studio, pubblicato sulla rivista Obesity Surgery, mostrano che molte persone obese possono essere malnutrite già prima di sottoporsi alla procedura.

Kimberley Steele, professore associato di chirurgia presso la  Johns Hopkins University School of Medicine e autore senior dello studio ha affermato: “Le persone in sovrappeso e obese possono soffrire di carenze nutrizionali, e coloro che si occupano di questi pazienti devono saperlo.”

“Poiché l’intervento agisce riducendo la quantità di cibo assorbita dal corpo, i pazienti ricevono integratori vitaminici come parte della loro cura standard postoperatoria”. “Ma le nostre nuove scoperte – continua Steele – “rivelano molteplici carenze nutrizionali in oltre il 20% dei pazienti che si preparano a sottoporsi ad intervento chirurgico, dunque un’integrazione dello statoo nutrizionale dovrebbe far parte anche della cura pre-chirurgica”.

“Trovare e correggere il problema della malnutrizione prima dell’intervento chirurgico, avrebbe probabilmente smussato o evitato la malnutrizione chirurgia indotta in alcuni pazienti”, ribadisce Steele.

Per questo studio, i ricercatori hanno eseguito valutazioni dello stato nutrizionale in 58 pazienti, da 18 a 65 anni di età, che erano in attesa di sottoporsi a chirurgia bariatrica presso la Johns Hopkins. Essi hanno analizzato i livelli ematici delle vitamine A, B12, D ed E, del ferro, dei folati e della tiamina. Uno su cinque pazienti mostravano tre o più carenze. Le più diffuse erano la carenza dei livelli di ferro – nel 36” dei casi considerati – e di vitamina D, nel 71%.

In confronto, il tasso medio della carenza di ferro nella popolazione generale adulta in America è del 2% per gli uomini e del 9% per le donne. Tra l’altro, i ricercatori sottolineano, che circa il 42% della popolazione generale è carente di vitamina D, aggiungendo che la carenza di vitamina D è anche una aberrazione metabolica comune dell’obesità. In ogni caso, il livello medio di vitamina D tra i pazienti dello studio è stato ben al di sotto quello visto nella popolazione generale adulta..

E poiché le carenze nutrizionali, in particolare della vitamina D, si ritiene siano coinvolte in diverse condizioni come l’infiammazione, l’aumento del rischio di infezione e la ritardata guarigione delle ferite; l’attenzione verso i pazienti nella fase iniziale è particolarmente importante, prima che si sottopongano ad intervento chirurgico, confermano i ricercatori.

“Correggere la malnutrizione non solo è più facile prima dell’intervento chirurgico, ma può anche svolgere un ruolo nella riduzione delle complicanze chirurgiche nel breve termine e migliorare la salute generale nel lungo periodo” – ha detto il primo autore dello studio Leigh Peterson, ricercatore e nutrizionista presso il Johns Hopkins Center for Bariatric Surgery.

I ricercatori sottolineano con enfasi, in conclusione, la necessità di una dieta equilibrata e sana che dovrebbe essere parte anche della consulenza al paziente prima dell’intervento chirurgico.

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