Mirtilli contrastano le cistiti, ma non se in succo

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mirtilliCome già si sapeva, i mirtilli, grazie al contenuto in antiossidanti, sono preziosi alleati contro cistiti e problemi legati alle infezioni batteriche. Bere solo un succo a base di queste bacche, però, non aiuta, ci vuole il frutto, come suggerisce Timothy Boone presidente del Dipartimento di Urologia dello Houston Methodist Hospital, negli Stati Uniti che in proposito ha condotto uno studio.

Infezioni urinarie e antiossidanti
Le infezioni batteriche delle vie urinarie colpiscono in media una donna su quattro tra i 20 e i 50 anni. Pur se molto frequenti possono avere conseguenze gravi e degenerare in infezioni renali. Un potenziale aiuto viene da principi attivi contenuti nei mirtilli rossi e chiamati proantocianidine (della famiglia dei polifenoli – antiossidanti abbondanti nel regno vegetale), che può impedire ai batteri di legarsi alle pareti della vescica.

Lo studio
Uno studio pubblicato sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology, ha dimostrato che capsule contenti concentrato in polvere del frutto riducono il rischio di infezioni del tratto urinario del 50% nelle donne che sono state sottoposte a chirurgia ginecologica. Tuttavia, specifica Boone, che è anche vice decano del Texas A&M Health Science Center, “il succo di mirtillo che si trova al supermercato non aiuta a prevenire l’infezione”, poiché “il principio attivo è ormai svanito dal momento in cui raggiunge la vescica”. Ci vuole infatti “una concentrazione estremamente grande per avere effetto”. Se volessimo raggiungerla con i succhi di frutta “ne servirebbe l’equivalente di 16 once”, pari a circa mezzo litro.

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