Nuova App “Nemesis” e Twitter contro le intossicazioni alimentari

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microbi batteriUna nuova App, chiamata “Nemesis”, sviluppata da ricercatori dell’Università di Rochester, negli Stati Uniti, che utilizza il geotagging, ovvero l’etichetta che associa oggetti o avvenimenti a un determinato luogo, consentirà l’identificazione rapida dei focolai dove si sviluppano i germi che causano le intossicazioni alimentari, cioè dei locali e dei ristoranti ‘a rischio’. Infatti, grazie a Twitter la app “Nemesis” può individuare i tweet inviati dai consumatori e legati ad avvelenamenti alimentari, collegandoli ai ristoranti in cui si sono verificate le temute intossicazioni da cibo avariato o mal conservato, limitando così il numero delle potenziali vittime.

L’indagine
Un americano su 6 ogni anno è colpito da un’intossicazione alimentare e spesso ne scrive sui social media. Per questo è possibile individuarne l’origine tramite algoritmi addestrati a riconoscere frasi come “ho la nausea”. L’app è stata utilizzata dal dipartimento di salute di Las Vegas per migliorare i protocolli di controllo in città. Metà delle ispezioni nei ristoranti sono state eseguite utilizzando l’approccio casuale, quello normalmente utilizzato. L’altra metà è stata fatta utilizzando una lista di ristoranti ottenuta analizzando 16.000 tweet. Il 16% dei locali così individuati presentavano irregolarità a fronte di una media del 9% di ristoranti con irregolarità che venivano individuati attraverso controlli random. Questi miglioramenti di efficacia delle ispezioni hanno portato a 9.000 casi in meno di intossicazione e 557 ricoveri in meno. I risultati dell’esperimento sono stati presentati alla 30esima conferenza dell’Association for the Advancement of Artificial Intelligence a Phoenix, in Arizona.

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