Secondo i risultati di un’indagine promossa da In a Bottle – condotta su 2.300 italiani, e con un pool di 30 esperti tra psicologi, nutrizionisti e dietologi – la primavera non è certo la stagione migliore dell’anno. Anzi, per 6 italiani su 10, la stagione dei colori e dei fiori è caratterizzata da stanchezza cronica, livelli di stress alle stelle e irritabilità che sfocia in una vera e propria ‘crisi da risveglio’.
Secondo l’indagine, con l’arrivo della bella stagione tra le sensazioni più diffuse c’è la stanchezza cronica (62%), aumentano i livelli di irritabilità (52%) e i continui sbalzi di umore (33%), insieme a una ipersensibilità agli stimoli esterni (19%), mentre diminuisce la capacità di concentrazione (23%). Per evitare tutto questo, gli esperti consigliano di non lasciarsi prendere dall’indolenza (41%), di evitare tutto ciò che affatica l’organismo (37%), di non concentrare tutte le calorie in un unico pasto (55%), e di non eccedere con lo sport (24%), ma nemmeno di farne troppo poco (26%).
L’alimentazione, per il 70% degli specialisti, “è uno degli elementi fondamentali per combattere i malesseri legati al cambio di stagione: in primavera vanno privilegiati cibi ricchi di proteine, come carne e pesce, oltre naturalmente a frutta e verdure, rigorosamente di stagione. Inoltre, è importante bere molta acqua, almeno due litri al giorno, per aiutare l’organismo a disintossicarsi”.
La primavera, conferma Luca Piretta, specialista in gastroenterologia all’Università Campus Biomedico di Roma, “condiziona alcuni orologi biologici del nostro organismo: gli alimenti più consigliati per il ‘risveglio’ sono pasta, legumi, cioccolato, noci e mandorle, oltre alla frutta e verdura di stagione come broccoli, carciofi, e fragole. Per quanto riguarda l’idratazione vale la raccomandazione di bere indipendentemente dallo stimolo della sete”.