Stile di vita di coppia impatta sul rischio di sviluppare diabete

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Come prevedibile, i fattori di rischio correlati allo stile di vita, fra cui attività fisica e dieta, hanno maggiore influenza nel determinare il rischio di diabete di tipo 2 all’interno di una coppia sposata rispetto ai fattori fisiologici come la tolleranza al glucosio o la sensibilità all’insulina, come emerge da un’indagine condotta sul database dello studio Maastricht, incentrato sulle cause del diabete di tipo 2, sulle sue complicazioni classiche e sulle comorbidità emergenti.

I dati essenzialmente suggeriscono che gli interventi di coppia che mirano alle somiglianze fra i coniugi potrebbero costituire un metodo efficiente per apportare interventi sullo stile di vita, come affermato dall’autore Omar Silverman-Retana dell’ospedale universitario di Aarhus.

I ricercatori hanno accertato che la concordanza fra i coniugi era massima per i fattori di rischio comportamentali, ed in particolare per dieta ed attività fisica, mentre essa era debole per i marcatori fisiopatologici in quanto essi sono determinati in modo maggiormente biologico.

Come evidenziato da alcuni esperti, il presente studio fa parte di un corpo di evidenze in aumento secondo cui il comportamento del partner influenza anche il proprio, e nel caso del diabete ciò si concretizza in collegamenti comportamentali.

I dati di laboratorio inoltre dimostrano che la flora batterica intestinale delle coppie che convivono è più simile rispetto a quella di due soggetti non correlati.

Dieta ed esercizio hanno influenze sostanziali sulla flora batterica intestinale, e sussistono evidenze in aumento secondo cui la flora batterica intestinale contribuisca al rischio di diabete. Il presente studio si accorda con questa teoria, ed estende le conoscenze in materia.

Lo studio peraltro ha valutato i fattori di rischio e quelli fisiopatologici nella stessa indagine e con lo stesso livello di dettaglio in entrambi i partner, fornendo un quadro più completo dei meccanismi che possono portare al diabete di tipo 2.

Anche alcuni studi precedenti avevano investigato il rischio di malattia e la concordanza di coppia, ed uno di essi, condotto dagli stessi autori, aveva riscontrato un collegamento fra il peso del coniuge e le probabilità di diagnosi di diabete di tipo 2 nell’altro coniuge.

Un altro studio del 2018 aveva dimostrato che quando un coniuge tenta di perdere peso con un programma di gestione del peso stesso, l’altro coniuge non trattato ha comunque probabilità di perdere peso a sua volta.

Altre ricerche che hanno esaminato somiglianze e differenze all’interno delle coppie hanno investigato l’attività fisica tramite questionari autoriportati, ma il presente studio ha fatto uso di dati accelerometrici, il che fornisce un parametro più preciso per l’attività fisica.

La concordanza si indebolisce se si presta attenzione ai fattori di rischio causali immediati di diabete di tipo 2, e la concordanza più debole si osserva con gli indici di funzionalità beta-cellulare e con gli indicatori del metabolismo del glucosio, in quanto essi sono determinati più biologicamente.

La concordanza si spiega eminentemente con il fatto che si tende a scegliere un partner che abbia caratteristiche simili alle proprie, in termini di classe sociale e/o livello educativo, abitudine al fumo, attitudini all’esercizio ed alla dieta.

Sarebbe interessante sapere in che modo la somiglianza comportamentale sia correlata alla durata del matrimonio o del rapporto di coppia, argomento sul quale si incentreranno studi futuri. (Annual Meeting of the European Association for the Study of Diabetes (EASD): abstract 332, presentato il 21-25 settembre)

Di Leonardo Scalia

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