Focus/ Ciclo tira e molla? Parola d’ordine: relax

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In estate un ciclo mestruale irregolare è ancora più snervante: tra caldo e attività da programmare, tra cui magari qualche giorno di relax al mare, non avere il controllo sul proprio corpo può essere molto fastidioso. Circa una donna su quattro ha un ciclo “tira e molla”, con mesi che saltano o con flussi molto diversi di volta in volta. Attenzione però perché dietro questo disturbo si può nascondere uno stile di vita non corretto e qualche effetto collaterale che può minare il nostro benessere. “Nel mio lavoro vedo tantissime ragazze stressate, pizzicate nella loro vita frenetica e poco in equilibrio con se stesse”, osserva Rossella Nappi, professoressa all’Università di Pavia e  ginecologa endocrinologa alla Clinica ostetrica dell’Irccs Fondazione San Matteo sempre a Pavia, che mette in luce come il nostro cervello giochi un ruolo importante nella regolazione del ciclo mestruale: “Esiste un 5-8% di donne che ha un blocco completo delle mestruazioni – afferma l’esperta – In questo caso la causa non è ovarica, ma ipotalamica”. In altre parole, arriva dal cervello. Eccessivi livelli di stress, ma anche l’ossessione per la forma fisica e il cibo sano, lungi dal portare benefici inducono il nostro corpo a bloccare il ciclo, lanciando segnali che significano una cosa sola: la necessità di staccare la spina.

Eliminare le ossessioni
Uno stile di vita scorretto sembra essere la causa principale di un ciclo irregolare, anche per quelle donne che soffrono della sindrome dell’ovaio policistico. Anche in questo caso infatti per tenere sotto controllo il problema, oltre alle terapie farmacologiche “è fondamentale uno stile di vita che metta al centro la persona e che si traduce in modo particolare a un’attenzione al peso attraverso l’alimentazione e una giusta attività fisica”, continua l’esperta. E gli eccessi sono dannosi sia da una parte, sia dall’altra: “Una percentuale in crescita di chi soffre di ciclo irregolare ha uno stile di vita scorretto, con un’alimentazione scompensata e, spesso, un’attività fisica eccessiva – afferma la ginecologa – Essere ossessionate dal movimento per compensare una fetta di torta o il pasto più abbondante, non solo non fa dimagrire, ma è dannoso per tutto l’organismo”. O ancora, una dieta privativa, dove a poco a poco spariscono una serie di alimenti considerati troppo grassi o zuccherini, finisce per inibire la nostra produzione ormonale, soprattutto quella derivante dal colesterolo.

Quali integratori
“Per mestruare correttamente occorre avere almeno un 15-20% di massa grassa – ricorda l’esperta – L’indice di massa corporea è poi importantissimo: in una donna sana il rapporto deve essere tra 19 e 25. L’ideale sarebbe collocarsi tra 20 e 23,5”. Oltre quindi a mantenere un buon peso forma, occorre adottare una dieta equilibrata tra grassi, zuccheri e proteine, senza privarsi a priori di qualche alimento, ma piuttosto “integrando l’alimentazione con integratori come magnesio, vitamina B e l’acetilcarnitina, una sostanza che agisce su ipotalamo e ipofisi, le strutture del cervello che regolano la produzione degli ormoni. L’acido lipolico, il manganese e l’acido folico, infine, migliorano l’ovulazione”.

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