Emicrania: si può prevedere quando arriverà

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Ideato e perfezionato da Tim Houle, del Massachusetts General Hospital è in arrivo dagli Sati Uniti il “meteo del mal di testa” un metodo decisionale per prevedere gli ‘attacchi del giorno dopo’. Si tratta del modello di un algoritmo basato sulla misura dello stress quotidiano per prevedere futuri attacchi di emicrania in coloro che ne soffrono di frequente. I risultati, presentati sulla rivista Headache, suggeriscono che potenzialmente si potrebbero prevedere gli attacchi del giorno successivo basandosi sullo stress del giorno prima.

Per costruire il modello gli esperti hanno coinvolto 95 individui e raccolto dati relativi a un periodo di 4.195 giorni; ciascun partecipante, in media, ha avuto attacchi di mal di testa per 1.613 giorni (38.5% del tempo analizzato). E’ emerso che la probabilità di un attacco aumenta al crescere degli eventi stressanti del giorno precedente e anche della percezione soggettiva dello stress da parte di ciascun paziente. Sulla base dei dati analizzati i ricercatori hanno costruito il modello per fare il calcolo. Secondo gli esperti quando si arriverà ad un modello sufficientemente accurato lo si potrà usare per fare una vera programmazione delle terapie, e quindi per prevenire tout court gli attacchi con farmaci ad hoc.

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