Un modo accessibile e conveniente per fornire programmi utili per convincere un’ampia porzione della crescente comunità di pazienti oncologici e di sopravvissuti al cancro a cambiare comportamento, è rappresentato dalle consulenze nutrizionali diffuse via web.
Un team di ricercatori ha svolto una revisione sistematica della materia con lo scopo di valutare l’efficacia delle terapie nutrizionali pubblicate sul web e mirate all’attività fisica, alla dieta e/o al controllo del peso dedicate ai pazienti oncologici e ai sopravvissuti a una neoplasia maligna.
Gli autori hanno condotto una ricerca strutturata nel database PubMed alla fine della quale sono stati selezionati nove articoli concentrati sui consigli nutrizionali diffusi via web per malati affetti da tumori maligni e per i sopravvissuti a tali malattie. Questi studi, che includono un numero di partecipanti che variava da 20 a 159, sono stati condotti negli Stati Uniti, in Australia, Corea, Cina e Regno Unito e sono stati pubblicati tra il 2018 e il 2022 in diverse riviste scientifiche.
Gli Autori concludono che la consulenza nutrizionale via web aiuta i pazienti oncologici e i sopravvissuti a promuovere uno stile di vita sano, a migliorare l’apporto dietetico e a controllare il peso corporeo, tutti fattori che hanno benefiche ripercussioni sulla qualità della vita. Le ricerche future dovrebbero valutare le consulenze nutrizionali via web, rispetto a quelle tradizionali in presenza, per quanto riguarda la differenza di costo, i risultati a lungo termine e, infine, la sua efficacia negli adolescenti e nei bambini malati di cancro o ad esso sopravvissuti.
È infatti evidente che lo stato nutrizionale e la composizione corporea di coloro che sono colpiti da neoplasie maligne hanno un forte impatto sui risultati clinici durante e dopo il trattamento. La forza di questa revisione risiede nell’ampio numero di studi controllati e randomizzati presi in esame. Questi lavori offrono infatti garanzia di efficacia e oggettività rispetto alle indagini trasversali.
Front Nutr. 2023 Jun doi: 10.3389/fnut.2023.1134793
