Un matrimonio felice farebbe bene al cuore

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(Reuters Health) – Gli uomini sposati che vedono il rapporto coniugale migliorare negli anni avrebbero cambiamenti positivi anche a livello della loro salute, con una riduzione di alcuni fattori di rischio per le malattie cardiache. È quanto avrebbe evidenziato uno studio coordinato da Ian Bennet-Britton, dell’Università di Bristol. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Epidemiology & Community Health.

Lo studio
I ricercatori inglesi hanno esaminato dati su 620 padri sposati che facevano parte dell’Avon Longitudinal Study Parentes and Children, iniziato nel 1991. In particolare, Bennet-Britton e colleghi hanno valutato cosa pensavano le persone coinvolte del loro rapporto coniugale quando il loro figlio aveva tre anni e ancora quando ne aveva nove. Il team ha anche valutato di nuovo i fattori di rischio per malattie cardiache, come pressione sanguigna, livelli di colesterolo, peso corporeo e livelli di glucosio nel sangue tra il 2011 e il 2013, quando i figli avevano 19 anni.

Risultati
Dopo aver aggiustato i dati sulla base di fattori quali età, livello di istruzione, statura più bassa o reddito familiare, dall’analisi dei risultati è emerso che un miglioramento del rapporto tra i coniugi sarebbe associato a livelli leggermente inferiori di LDL, circa 0,25 mmol/litro. Inoltre, un riscontro positivo a livello della relazione sarebbe collegato anche a perdita di peso, pari a meno 1,07 unità di indice di massa corporea. Viceversa, quando gli uomini avvertivano un deterioramento nel loro rapporto di coppia, ci sarebbe stato un conseguente peggioramento nella pressione arteriosa distolica, pari a 2,74 mmHg in più. “Abbiamo trovato pochi cambiamenti a livello del fattori di rischio cardiovascolare in coloro che vedevano le loro relazioni buone o brutte”, ha dichiarato Bennet-Britton. Mentre i cambiamenti nella visione della relazione con il partner sarebbero stati associati a cambiamenti nella salute del cuore.

Una relazione che migliora fa bene
Anche se lo studio non era un trial controllato per valutare gli effetti del matrimonio sulla salute cardiaca e gli uomini, che avevano solo 36 anni all’inizio dello studio, probabilmente erano ancora troppo giovani alla fine del follow-up per evidenziare fattori di rischio significativi per le malattie cardiache, i risultati aggiungerebbero comunque evidenze che il matrimonio può influenzare la salute, almeno secondo Brian Chin, della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, che non era coinvolto nello studio. Secondo l’esperto, un matrimonio che migliora potrebbe essere associata a cambiamenti a livello di salute mentale e fisica o influenzare la qualità e le ore di sonno, che a loro volta potrebbero avere effetti positivi sui fattori di rischio cardiovascolare.

Fonte: Journal of Epidemiology & Community Health
di Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Nutri&Previeni)

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