Tra le insidie in agguato durante le prossime festività bisogna tenere conto anche dello zucchero, non solo quello dei dolciumi, ma anche quello nascosto in leccornie o liquori. Si può arrivare a farne un vera abbuffata, con diverse conseguenze. A spiegarlo è Alessia Sambuchi, dietista del Centro per la Cura dell’Obesità all’Istituto Neurotraumatologico Italiano (INI).
Parola di esperta
Tra Natale e Capodanno, avverte la dietista, si finisce per assumere “ben 145 cucchiaini di zucchero in 5 giorni di festa, tra panettone, pandoro, torrone alla mandorla, biscotti e liquori vari, per un totale di 2.920 Kcal da zuccheri semplici”. Ma come ci si sente dopo aver assunto questa enorme quantità di zucchero? “Ci sentiremo molto più stanchi anche non avendo fatto nulla – rileva l’esperta – potremmo essere più irritabili, saremo letargici, potremmo avere dei fastidi intestinali se abbiamo mangiato anche frutta durante i pranzi delle feste. Potremmo avere maggiore ritenzione idrica che si potrà combattere bevendo”.
Per stimolare il drenaggio, è il consiglio della dietista, “sarà dunque utile bere tisane e acqua, limone e zenzero, al mattino a digiuno e dopo pasti molto abbondanti: lo zenzero, così come le erbe aromatiche, essendo ricche di antiossidanti e minerali alcalini, contribuisce a mantenere un buon equilibrio idrosalino e a detossificare l’organismo dalle scorie. Inoltre la radice di zenzero migliorera’ la digestione, evitando la fastidiosa formazione di gas intestinali”.