Adolescenti: in 25 anni 250mln di obesi in più

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Fumano di meno, ma ingrassano di più. Sono gli adolescenti di oggi, troppo spesso obesi o in sovrappeso e con qualche bicchiere di troppo che accompagna le loro serate. Circa 250 milioni di teenager e giovani in più rispetto a 25 anni fa sono oggi esposti a queste minacce. A fotografare come è cambiato, tra il 1990 e il 2016, lo stato di salute degli adolescenti nel mondo è un rapporto elaborato dalla rivista The Lancet, che sottolinea come il loro numero sfiori oggi gli 1,8 miliardi, il più alto mai registrato nella storia.

Lo studio
Dall’istruzione all’alcolismo, dai matrimoni precoci alla povertà, la Lancet Commission on adolescent health and wellbeing ha monitorato, in 195 Paesi, l’andamento di 12 indicatori di benessere relativi ai giovani tra 10 e 24 anni per tracciare i cambiamenti avvenuti rispetto alla loro salute. A causa dell’aumento delle nascite nei paesi a medio e basso reddito, è aumentato il numero di adolescenti nel mondo e un terzo di loro risiede in India e Cina. Se è vero che in alcuni paesi più sviluppati le condizioni di salute in questi anni sono migliorate, a livello globale la situazione è peggiorata, a causa dell’aumento delle disuguaglianze sociali: 250 milioni di giovani in più rispetto al 1990 vivono, infatti, in paesi più poveri e sono più esposti a rischi, che vanno dalle malattie infettive alla malnutrizione fino alle malattie non trasmissibili, tra cui i disordini mentali.

Secondo lo studio, a pesare è soprattutto l’epidemia di sovrappeso, che nel 2016 riguardava un ragazzo su cinque nel mondo: i giovani con problemi di peso sono passati da 147 milioni nel 1990 a 324 milioni nel 2016, ovvero un aumento di ben il 120%. Se gli Usa restano in testa con quasi 4 giovanissimi su 10 in sovrappeso o obesi, il problema ha interessato tutti i Paesi e tassi di crescita enormi hanno riguardato le giovani donne cinesi, con un aumento annuale di quasi il 5%, e le giovani donne indiane con il 9%. Sul fronte della malnutrizione però non è l’unico problema. L’anemia, ad esempio, è aumentata del 20% passando da passando da 357 a 430 milioni e nei Paesi a basso e medio reddito, 4 ragazze su 10 presentavano carenza di ferro nel 2016.

L’alcol era e resta un problema, tanto più che le abitudini che si apprendono da giovani spesso si portano avanti anche da adulti. Ma, secondo il rapporto, il numero dei binge drinker, globalmente è cambiato poco ed è di circa a 44 milioni di ragazzi e 27 milioni di ragazze nel 2016. Il numero dei fumatori, invece, è diminuito di circa il 20%, passando da 174 milioni nel 1990 a 136 milioni nel 2016. A condizionare la salute, sono anche le discriminazioni di genere: nel mondo circa 66 milioni di ragazze sono state a costrette a sposarsi quando erano minorenni, mentre il numero di quelle senza istruzione o impiego è il triplo rispetto ai coetanei maschi. I rischi di violenza e lesioni vedono primeggiare gli Stati Uniti, ma gli infortuni hanno rappresentato la principale causa di morte anche in Cina con quasi un decesso su due, principalmente a causa di annegamento e incidenti stradali.

Ai tanti esaminati, si aggiungono molti aspetti, come l’uso di droghe e gli abusi sessuali, che rimangono scarsamente coperti dalle indagini esistenti. “L’adolescenza è una fase formativa della vita in cui i modelli di crescita e comportamento gettano le fondamenta per il benessere nella vita futura e per la generazione successiva”, scrive l’autore Peter Azzopardi del Burnet Institute, Australia. “Tuttavia molti di loro sono esposti a crescenti rischi per la salute”. Ed è pertanto opportuno, conclude il rapporto, “concentrare l’attenzione nel miglioramento delle loro possibilità di condurre una vita sana”.

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