Non ci sono dubbi: il cioccolato fa bene al cuore!

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shutterstock_153340682Mangiare fino a 100 g di cioccolato ogni giorno riduce il rischio di malattie cardiache e di ictus, questa le conclusione di una ricerca pubblicata sulla rivista Heart.

L’affermazione si basa sui dati relativi a 21.000 adulti che hanno partecipato allo studio EPIC-Norfolk, ancora in corso, che sta indagando l’impatto della dieta sulla salute a lungo termine di 25.000 uomini e donne in Norfolk, Inghilterra, e in diversi Paesi dell’Europa, utilizzando questionari che accertano la frequenza alimentare e lo stile di vita.

In particolare, i partecipanti allo studio EPIC-Norfolk (9214 uomini e 11 737 donne) sono stati monitorati per una media di quasi 12 anni, durante i quali 3.013 di questi hanno riportato un episodio di malattia coronarica fatale o non fatale, o un ictus. Circa uno su cinque (20%) dei partecipanti ha dichiarato di non mangiare il cioccolato, ma tra gli altri, il consumo quotidiano in media  era 7 g, e in un gruppo ristretto, si arrivava a un consumo quotidiano fino a 100 g.

Per approfondire la questione, gli stessi ricercatori hanno anche condotto una revisione delle evidenze internazionali pubblicate  e disponibili, sui possibili legami tra il consumo di cioccolato e le malattie cardiovascolari, che coinvolge circa 158.000 persone – tra tutti i Paesi partecipanti allo studio EPIC.

Si è così dimostrato che i consumi di cioccolato più elevati erano associati con l’età più giovane e lo stesso si verificava per il peso, la misura della circonferenza vita-fianchi, i valori della pressione del sangue, i livelli delle proteine ​​infiammatorie, il diabete e l’attività fisica regolare, così da raggiungere in totale, un profilo di rischio favorevole per le malattie cardiovascolari nei consumatori.

I dati finali hanno mostrato anche che, complessivamente, rispetto a quelli che non avevano mangiato il cioccolato, chi aveva i consumi più elevati, era  collegato a un rischio inferiore del 11% di malattie cardiovascolari e un rischio di morte inferiore del 25%. Inoltre, di nove studi rilevanti inclusi nella revisione, cinque studi hanno trovato un rischio significativamente più basso di entrambe le condizioni associate con il consumo normale di cioccolato .

Seppure si tratti di uno studio osservazionale, e nessuna conclusione definitiva sia possibile, i ricercatori sottolineano che: “prese complessivamente, le differenti prove sottolineano che un consumo maggiore di cioccolato corrrisponde a un minor rischio di futuri eventi cardiovascolari.”

Tra l’altro, anche il cioccolato al latte, non solo quello fondente, ha mostrato benefici simili:  “Questo potrebbe indicare che non solo i flavonoidi (dei quali è ricco il cioccolato fondente), ma anche altri composti, eventualmente legati a costituenti del latte, come acidi grassi e calcio, potrebbero fornire una spiegazione per l’associazione osservata”.

Non c’è motivo, quindi, di eliminare il cioccolato allo scopo di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, concludono i ricercatori.

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