Apportal e disturbi dell’alimentazione

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I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono oggigiorno un problema internazionale a causa di abitudini e stili di vita errati che hanno preso piede negli ultimi decenni nella società odierna. Sono delle vere e proprie patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forma del corpo.

Un disordine alimentare può originare da numerosi fattori, tra cui troviamo quelli biologici, genetici, ambientali, sociali, psicologici e psichiatrici. Tra le più comuni condizioni legate ai DCA, troviamo l’anoressia e la bulimia, le quali sono correlate ad un’eziologia sconosciuta e che iniziano più comunemente durante l’adolescenza.

Queste condizioni cliniche possiedono sintomi unici e vari tra loro, come la restrizione nel mangiare, o al contrario, il mangiare troppo e in modo incontrollato (abbuffata compulsiva), distorsioni dell’immagine del corpo, la resistenza al trattamento, la costante ricerca della perfezione, la compulsività ossessiva e l’umore disforico. Questi sono spesso disturbi cronici e recidivanti e la mancanza di comprensione della patogenesi di questa malattia ha ostacolato lo sviluppo di interventi efficaci, in particolare per l’anoressia.

Anoressia e bulimia, dunque, sono malattie complesse determinate da condizioni di disagio psicologico ed emotivo, che quindi richiedono un trattamento sia del problema alimentare in sé che della sua natura psichica. L’obiettivo è quello di portare il paziente, attraverso terapie mirate a modificare i comportamenti e adottare delle soluzioni per la gestione dei propri stress emotivi, oltre che a ristabilire un equilibrato comportamento alimentare. Questi disturbi, generalmente, possono manifestarsi in persone di diverse età, sesso, provenienza sociale, ma sono solitamente più comuni in giovani donne in età compresa tra i 15 e i 25 anni.

Anoressia
Sindrome clinica caratterizzata da una riduzione o perdita (appa­rente o reale) dell’appetito/desiderio di alimentarsi. Sulla base dei meccanismi patogenetici si distinguono:

• Anoressia nervosa, una malattia psichiatrica caratterizzata dalla riduzione intenzionale dell’alimentazione e da un’alterata percezione dell’immagine corporea;

• Anoressia secondaria che è definita da una riduzione involontaria dell’appetito associata a patologie acute o croniche.

Una persona diventa anoressica quando, riducendo o interrompendo la propria consueta alimentazione, scende sotto l’85% del peso normale per la propria età, sesso e altezza. Spesso l’individuo anoressico comincia a manifestare la malattia evitando tutti i cibi ritenuti grassi e concentrandosi su alimenti “sani” poco calorici, con un’attenzione ossessiva al contenuto calorico e alla composizione dei cibi.

Bulimia
È un disturbo del comportamento alimentare che consiste in una voracità patologica ed eccessiva nel mangiare, infatti, la persona bulimica si abbuffa in modo molto diverso da quello che avviene quando normalmente si mangia troppo, riferendo una condizione di impotenza nello smettere di mangiare (binge eating).

Dopo aver mangiato in maniera compulsiva, l’individuo generalmente si sente in colpa e tende a punirsi vomitando, ingerendo diuretici e lassativi con l’intento di dimagrire.
I soggetti affetti da bulimia possono essere di peso normale, sottopeso o sovrappeso, diversamente dagli individui anoressici che sono sempre sottopeso.

Conseguenze Fisiche e Psicologiche
Tutti i DCA conducono ad uno stato di malnutrizione, che per definizione è “l’insieme di alterazioni strutturali e funzionali dell’organismo causa­te da apporti in eccesso o in difetto di energia e/o di uno o più nutrienti“.

Quali possono essere gli effetti fisici di questi disturbi?
Tra gli effetti fisici lo stato elevato di malnutrizione comporta l’insorgenza di ulcere gastrointestinali, disidratazione, danneggiamento dei denti e delle gengive, patologie cardiache, renali ed epatiche.

Quali possono essere gli effetti psicologici di questi disturbi?
Tra gli effetti psicologici sono molto comuni: depressione, basso livello di autostima, senso di vergogna e colpa, difficoltà a mantenere le relazioni sociali e familiari, sbalzi dell’umore con tendenza a comportamenti maniacali ed infine difficoltà di concentrazione e memorizzazione.

Carenze nutrizionali
Nei soggetti con DCA, l’alimentazione potrebbe risultare insufficiente a garantire il corretto quantitativo di nutrienti, a causa dei controlli compulsivi per ogni tipo di alimento che viene ingerito, per il vomito autoindotto e/o per l’abuso di farmaci lassativi e diuretici.

Ne consegue, dunque, uno stato di carenza generale che dovrebbe essere ripristinato con l’assunzione di integratori alimentari ad alte dosi, con l’obiettivo di riequilibrare i quantitativi dei macronutrienti (e.g. carboidrati per generare energia) e micronutrienti (e.g. ferro, magnesio etc…) fondamentali al corretto funzionamento del nostro organismo.

Tra le varie complicazioni derivanti da questi deficit nutrizionali, si riscontra frequentemente la presenza di anemia ferro carenziale (anemia sideropenica) e la carenza di vitamina D associata a deterioramento della salute dell’osso. Inoltre, anche la frequente carenza di zinco in questi soggetti può esporli più facilmente all’attacco di alcuni virus, come i Rhinovirus responsabili del comune raffreddore.

Per questa ragione è consigliabile utilizzare degli integratori alimentari completi, come il complemento nutrizionale Apportal®, che contiene gli elementi essenziali di cui questi soggetti sono spesso carenti, come ad esempio ferro, zinco, magnesio, selenio, vitamine del gruppo B e vitamina D.

Apportal®
I minerali contenuti in Apportal® (ferro, magnesio, zinco, iodio e selenio) sono formulati con la tecnologia Sucrosomiale®, un brevetto di Pharmanutra S.p.a, nella quale i minerali sono protetti da una matrice di fosfolipidi ed esteri saccarici degli acidi grassi; questa struttura prende il nome di Sucrosoma® (Foto 1), il quale permette un elevato assorbimento e un’ottima tollerabilità gastrointestinale, superando i limiti legati all’integrazione convenzionale di questi minerali.

Il prodotto Apportal® (Foto 2) grazie alla formulazione unica dei suoi 19 nutrienti funzionali, in sole 18 Kcal per bustina, aiuta a prevenire e/o a correggere gli eventuali stati di carenza dei nutrienti essenziali nei soggetti che seguono regimi alimentari molto restrittivi.

Bibliografia

 

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