Attività fisica: 1 ora al giorno migliora anche la pagella

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Uno studio della Northeastern University di Boston ancora non pubblicato ma i cui risultati sono stati anticipati dal New York Times, suggerisce che per avere buoni voti alla scuola elementare bisogna fare almeno un’ora di attività fisica al giorno, poiché influisce anche sulle capacità cognitive. Sembra, di fatto, che a legare esercizio e prestazioni intellettuali sia l’accumulo di un determinato tipo di grasso.

Lo studio

I ricercatori di Boston, insieme a quelli della University of Illinois di Urbana-Champaign, hanno seguito centinaia di bambini dagli 8 ai 10 anni per nove mesi. Ogni giorno un gruppo doveva seguire un programma che prevedeva 70 minuti di gioco attivo, mentre l’altro continuava con le normali attività. Tutti i soggetti che hanno partecipato allo studio sono stati visitati all’inizio e alla fine, e sono state misurate le loro capacità cognitive e loro “composizione corporea”.

I risultati
Si è così evidenziato, al termine delle misurazioni e dei test, che i bambini del gruppo che faceva esercizio avevano meno grasso viscerale rispetto all’inizio dell’osservazione, compresi quelli che erano rimasti sovrappeso, e in questo gruppo le performance cognitive sono risultate migliorate. Al contrario nel gruppo di controllo era aumentato il grasso viscerale, e peggiorate le funzioni cognitive, in particolare nei soggetti che erano già sovrappeso.

Il grasso viscerale, spiegano gli autori, aumenta l’infiammazione in tutto il corpo e potrebbe essere proprio questo il meccanismo che lega l’attività alle prestazioni cognitive. “Una riduzione dell’infiammazione ha molto probabilmente un ruolo – sottolinea Lauren Raine, uno degli autori – perché è noto che una condizione d’infiammazione non è salutare per il cervello”.

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