Dalla frutta le armi per combattere Alzheimer e Parkinson

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shutterstock_67536265Gli antiossidanti presenti nella frutta aiutano a prevenire le malattie legate all’invecchiamento cellulare, come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer.

Lo confermano i risultati di uno studio, cominciato nel 2010, e condotto dai ricercatori della Fondazione Mach (Fem) nei laboratori di metabolomica di San Michele all’Adige, in Trentino. La ricerca ha monitorato l’effetto dei metaboliti della frutta sull’organismo umano esplorando le loro eventuali interazioni  con i meccanismi cellulari.
E i risultati sono stati pubblicati sulla rivista dell’American Chemical Society, “Acs Chemical Neuroscience” in un articolo dal titolo: ”Polifenoli della frutta e il loro destino nei mammiferi” .

In particolare, lo studio ha approfondito gli effetti dell’acido gallico, presente nel vino e nei piccoli frutti (frutti di bosco), dimostrando che quantità significative di questo polifenolo si depositano proprio nel cervello, e potrebbero così agire come fattori di prevenzione di alcune malattie legate all’invecchiamento dei neuroni e, di conseguenza, anche alla neuro-degenerazione.

Il lavoro, condotto in collaborazione con l’Università di Trento, è stato realizzato da Mattia Gasperotti nell’ambito di un progetto di dottorato, coordinato dalla ricercatrice e ambasciatore per la scienza in Slovenia, Urska Vrhovsek.

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